Permanente? No grazie…
… o, almeno, per diversi anni siamo andate avanti così, convinte che potesse rovinare le nostre tanto preziose – e custodite – chiome. Adesso, tuttavia, siamo al giro di boa e, di nuovo, inaspettatamente o meno, fa capolino sulle nostre criniere, rispolverando abitudini da anni custodite nel cassetto.
Se vintage ha da essere, del resto, che vintage sia, sulla scia degli anni ’80 e ’90. Tuttavia, l’espressione delle acconciature 2023 nulla o poco ha a che vedere con i fasti del passato.
C’è voglia, piuttosto, di sperimentare, andando alla ricerca di texture naturali; ricci, che tanto ricordano quelli dell’indimenticabile Carrie Bradshaw, a cui tutti, seguendo le sue avventure, nel tempo ci siamo affezionati.
Sarah Jessica Parker, d’altronde, non si mai è piegata alla dittatura del liscio ad ogni costo. Oggi, dunque, icona tanto per la moda quanto per il beauty, ci riconduce alla scoperta di riccioli in versione originale, modello da imitare o a cui, semplicemente, ispirarsi. L’invito è a lasciarli liberi, prendendosene cura nel modo giusto. E così sia.
Via le piastre e le spazzole tonde. Sì, a styling ottenuti attraverso l’utilizzo di gel, mousse e cere, plopping e scrunching, per ridare sostanza a texture, per troppo tempo snaturate.
Prende piede, in pratica, la spontanea voglia di provare l’ebbrezza di una chioma curly, persino in chi naturalmente non la possiede. Magari ha capelli mossi che hanno perso la loro forma: la permanente diventa, allora, un trattamento da tenere in considerazione, a patto di usare ferri o bigodini molto stretti, per ottenere la spirale definita che fa il look.
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