Quella veranda chiusa… che cambia le cose di casa
Non sempre, per chiudere balcone e terrazzo sono necessari i permessi comunali e condominiali. Esistono, difatti, soluzioni rapide, per ovviare alla pratica.
E capita spesso, del resto che, non disponendo di un’amplio spazio interno, non lo si riesca a sfruttare appieno. In realtà, l’outdoor, piccolo o grande che sia, consente di vivere la casa in maniera differente ed è un vero peccato non poterne godere, specialmente nel caso in cui quello compreso tra le mura domestiche risulti, come dicevamo, piuttosto ristretto o comunque insufficiente.
Ecco perché, oramai, capita con sempre maggior frequenza di decidere di chiudere, nell’intenzione di procurarsi un ulteriore area coperta, ingrandendo il proprio domicilio con quel che già c’è, ma rischia di rimanere inutilizzato.
C’è chi lo delega a nuovo angolo relax oppure a zona apposita, per svolgere attività e hobbies… Il problema restano, a tal proposito, le autorizzazioni da parte del Comune, per avviare i lavori. Chiaramente, le regolamentazioni cambiano di città in città e non sempre vengono concessi i permessi, soprattutto nel caso di vetrate.
Di recente, tuttavia, le norme sono cambiate. Un emendamento alla legge di conversione del decreto legge aiuti bis ha infatti modificato il testo unico edilizio per cui, come stabilisce l’articolo 33 quater, non sarà più necessario richiedere un permesso per chiudere un balcone o un terrazzo, a patto, però, che venga installata la VEPA.
Con il termine si fa riferimento alle vetrate panoramiche amovibili. Pannelli, cioè, in vetro, totalmente trasparenti e realizzati a pacchetto, oppure scorrevoli, in modo tale da poter essere riposti, all’occorrenza. Non essendo definitivi – per chiarirci – non vanno a modificare i volumi dell’appartamento.
Per rientrare nell’edilizia libera, ciò non di meno, le vetrate devono garantire la microareazione, ovvero la costante circolazione d’aria affinché, l’ambiente domestico risulti salubre e sicuro. Inoltre, è fondamentale non modificare l’estetica dell’edificio, secondo quanto decretato dall’articolo sopra citato.
Caratteristica rilevante delle VEPA è che sono realizzate senza utilizzare infissi, per cui risultano quasi invisibili. Loro scopo ultimo, rendere agevoli e vivibili balconi, terrazzi, giardini d’inverno e verande. In tal maniera, possono pertanto venire sfruttati in qualsiasi stagione, grazie alle loro caratteristiche funzionali.
Altro punto a favore è l’elevata capacità di attutire i rumori provenienti dall’esterno, oltre a rappresentare un ulteriore elemento di sicurezza. Non solo. Pare siano perfette, anche per limitare la dispersione energetica, risparmiando quasi il 30%, in un solo anno.
Da non trascurare, poi, la questione estetica. Eleganti e versatili, rappresentano l’ideale per agevolare l’incremento di luce naturale.
Quanto al prezzo, è variabile, poiché influenzato da diversi fattori. Primo tra tutti, il costo dei materiali, ad esempio il tipo di vetro scelto, così come finiture e sistemi di scorrimento e di chiusura. Il consiglio, al riguardo, è di puntare alla qualità, per una migliore garanzia di durata e resistenza.
Le VEPA sono, inoltre, comprese nel bonus ristrutturazioni, il che permette, nell’eventualità, di recuperare parte della spesa sostenuta. Importante è, però, controllare la percentuale di ritorno ancora attiva per l’abitazione e per il comune di riferimento.
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