Bullet Journaling for beginning…

Bullet Journaling for beginning…

Una tecnica, a quanto si dice in giro, dai poteri terapeutici. Una disciplina, divenuta rinomata negli ultimi anni e per la quale, in tutta onestà, occorre davvero poco; anzi… l’essenziale. Principali protagonisti, difatti, un diario e una penna, per annotare i propri pensieri, le riflessioni, le massime del giorno. Per la serie: rivisitiamo le vecchie – e sempre valide – abitudini di una volta.

Il che si traduce, in pratica, nel Journaling, vera e propria arte capace, a quanto pare, di apportare un certo grado di serenità nelle giornate caotiche.

Un’occupazione, alla portata di tutti e per la quale, lo accennavamo, servono solo:

  • un quaderno o un bullet journal, un’agenda o un taccuino
  • una penna, pennarelli, ma anche adesivi, pastelli, penne glitter, tutto ciò che può enfatizzare i pensieri e dare sfogo alla creatività

Da praticare… quando si vuole e per cui bastano anche solo 5 minuti al giorno; maniera immediata e funzionale per riconnettersi con il proprio sé, grazie alla scrittura. Secondo gli esperti ed i life coaching internazionali i momenti ideali sono al mattino appena svegli o alla sera, prima di coricarsi. In generale, tuttavia, si può fare Journaling ovunque, sul bus o sul treno, mentre ci si reca al lavoro o al rientro, in pausa pranzo, prima della palestra, ecc.

Sorta di terapia, che aiuta a liberarsi dei fardelli, a lasciare andare rabbia e sentimenti nocivi. Non solo, grazie alle parole scritte sul Journal si può anche, oltre a riconquistare uno stato di serenità:

  • coadiuvare il sonno
  • abbassare i livelli di stress
  • aumentare la creatività

Riempire le pagine bianche del personale diario, certo, non è semplice, specie per i neofiti alla scrittura. Tuttavia, esistono una serie di suggerimenti pratici, per sciogliere il possibile timore del foglio bianco:

  • annotare le frasi che hanno colpito durante la giornata, ascoltate nel corso della visione di un film, ricordo del rimprovero del capo o di un messaggio del fidanzato…
  • porsi domande e annotare le eventuali risposte, più o meno profonde
  • tracciare schizzi o disegni; liberare, cioè, la fantasia, scarabocchiare, scrivere parole a casaccio che, magari, ronzano in testa

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