Quella seconda volta, più consapevole della prima…
Una seconda volta. Non meno importante, tuttavia, della prima. Dunque, anche, la scelta dell’abito da sposa segue regole leggermente diverse, rispetto alle priorità delle nozze precedenti. Non esiste – sia chiaro – un vero e proprio galateo, proprio per tal motivo, le scivolate sono dietro l’angolo.
Per evitare di incorrere, allora, in plateali errori, è bene tenere conto di tutta una serie di fattori…
Innanzi tutto, l’età, più o meno avanzata. Poi, il tipo di rito – assai probabilmente civile – il diverso tipo di budget.
Dunque, se un tempo il corto era – in questa occasione – di rigore, decisamente più informale rispetto all’alternativa classica, oggi il circuito si è allargato e, con esso, anche la possibilità di percorrere strade differenti. E lungo, sia, quindi, all’insegna dell’eleganza, ma privo – per lo meno – di strascico; questo sì, severamente vietato.
Niente tailleur, del genere mise da ufficio, anche se puntate ad un effetto minimal. Ispiratevi, piuttosto, agli outfit scelti dai reali.
Giacca e gonna, sì, ma con stile; magari, nel dubbio, dalle tonalità pastello. Al bando il bianco, per evidenti ragioni. Sarà preferibile, ad esempio, l’avorio, più in linea con il tipo di cerimonia. Attenzione, poi, all’effetto bomboniera. Aiutatevi con note di contrasto o, semmai, optate per il blu, perfetto, in tutte le sue sfumature.
Riguardo al capitolo accessori, tenete conto che rivestono un ruolo fondamentale. Out – quasi scontato dirlo – il velo, poco indicato – di gran moda, al suo posto, un cappellino civettuolo, un foulard o un cerchietto.
Da evitare, ben inteso, sbrilluccichii e similari. Ad impreziosire il look basteranno una spilla o una cintura, selezionate ad hoc.
Ai piedi? Meglio scarpe basse e comode o, se l’abito consente, un bel paio di sandali gioiello.
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