Prepariamoci ad una settimana bianca. Anzi, ‘candida’, come la neve…
Vacanze in montagna? Pare proprio l’anno giusto o, almeno, è quanto, dopo diverse stagioni senza neve, ci fanno immaginare le temperature. Le piste sono già ‘calde’ e ci attende – finalmente – un Natale, in cui imbracciare gli sci sembra quasi un passaggio obbligato.
Del resto, si tratta di un classico: il camino acceso, fuori il freddo e, all’interno – di uno chalet? di una baita? – tanta cordialità. E poi le gite, le visite, alla ricerca di quel che ci regalano i paesini arroccati in mezzo ai monti; i mercatini, il contatto con le tradizioni, il senso della condivisione.
Le Feste rappresentano questo e altro. Finiscono per identificarsi, ad esempio, con il sapore di una cioccolata calda sorseggiata in un bar, oppure con la lettura di un buon libro accoccolati sulla poltrona preferita; o, ancora, con la voglia di escursioni o con quattro chiacchiere tra amici.
Già, ma dove puntare la bussola? Volendo rimanere in Italia e ancorati a quel che di meglio sa offrire, in tal senso, la Penisola, il Trentino Alto Adige continua a non deludere, con le sue località, meta prescelta per la bellezza dei luoghi, per la cura… accanto a Veneto e Abruzzo, indirizzi che sembrano nati apposta per attirare folle di turisti.
- Partiamo, allora – e come agire diversamente? – da Ortisei, tra gli avamposti più emblematici, che caratterizzino le Dolomiti. Un posto capace, nel trascorrere dei mesi invernali, di trasformarsi in una sorta di Presepe. Il centro storico ne rappresenta una tappa pressoché obbligata, incorniciato dalle tipiche casette in legno e dagli stand gastronomici, pronti a viziare residenti e non, con le pietanze tipiche del territorio.
C’è di più: potreste pensare, trovandovi da queste parti, di indossare un bel paio di ciaspole e addentrarvi nell’entroterra, alla scoperta di laghi meravigliosi, o spingervi verso la Val Gardena e dedicarvi allo sport invernale che preferite.
- Ci spostiamo di poco, a qualche altura di distanza, fino a Cortina d’Ampezzo, la regina. Glam quanto basta, per venire associata al turismo più altolocato, racchiude in sé ogni tipo di attrazione, dagli appuntamenti legati alla vita mondana alle gite in mezzo alla natura, agli incontri culturali, senza dimenticare gli aperitivi, divenuti oramai un must.
Posta sulla sponda sinistra del fiume Boite, affluente del Piave, vanta ben 110 km di piste sciistiche. Non solo: il suo centro storico, in Corso Italia, si manifesta come cuore pulsante dello shopping veneto, specie in questo tratto dell’anno.
- Terza destinazione, Roccaraso. Che dire riguardo all’Abruzzo? Sicuramente che nulla – o quasi – ha da invidiare, in fatto di ristoro e divertimenti, alle location situate più a nord. Al di là del centro storico, che si trova a 1200 metri di altezza, conta 160 km di piste da sci e almeno 36 impianti di risalita. Posizione pregevole, tra l’altro, anche per quanto concerne le gare, nazionali e internazionali, incentrate sugli sport invernali.
L’occasione, pure, per concedersi una corsa sulla cosiddetta Transiberiana d’Italia, un percorso che va da Sulmona a Roccaraso, tra le tratte più suggestive ed emozionanti del Bel Paese.
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