Porridge: ricetta salva Natale… e salva linea (2)

Porridge: ricetta salva Natale… e salva linea (2)

Tra le più antiche ricette che si conoscano, pensate, le prime forme si ritrovano nell’alimentazione dell’antica Grecia, preparate con un impasto umido e denso, oppure presso gli Etruschi che, con i loro pulmentum stavano ad indicare soffici paste miscelate al latte, consumate come dessert e dalla consistenza simile a quella di un budino; il Porridge è, a tutti gli effetti, l’emblema della colazione all’inglese.

La ricetta moderna, invece, come più propriamente la si conosce, trae le sue origini dall’Europa Settentrionale. In particolare, con il termine kaša si è indicato, per secoli, il cibo preferito dai Russi. Consumato, secondo la tradizione locale, in virtù di importanti celebrazioni e rituali, era, dapprima, sinonimo di festa. In seguito, rintracciabile in ogni tipo di pasto collettivo, in occasione soprattutto del raccolto, venne associato al senso di cooperativa.

Derivante dall’arcaico inglese pottage, sta – difatti – ad indicare una zuppa o uno stufato. Inizialmente preparato nelle isole britanniche, verso la metà del XVII secolo, addensando insieme orzo e altri cereali o piselli di afaca, veniva consumato salato ed era preparato con carni, ortaggi da radice, verdure ed erbe aromatiche. Cotto, poi, in un grande bollitore metallico scaldato a carbone o in più economici tegami in terracotta.

Una pietanza, inizialmente, per i poveri – quindi – che, tuttavia, presto si estese anche alle tavole dei più abbienti. Divenne, più in là, un alimento comune per i carcerati britannici, tanto che, a partire dagli anni cinquanta dello scorso secolo, l’espressione doing porridge (fare il porridge) è entrata a far parte dello slang locale, nella significazione di “essere incarcerato“.

Fin qui, la storia ma a noi serve… la pratica. Idee, per cucinare al meglio un alimento gustoso, completo, genuino, con cui addolcire il risveglio e fare scorta di nutrienti. Personalizzare la preparazione, tra l’altro, non è difficile. Le varianti sono infinite. Noi ve ne proponiamo tre, giusto per gradire. D’altronde, la colazione è o non è il pasto più importante della giornata?

PORRIDGE: IL CLASSICO

Ingredienti:

  • Fiocchi di avena 160 gr
  • Latte intero 200 gr
  • Acqua 160 gr
  • Miele millefiori 1 cucchiaio
  • Sale fino q.b.

PER GUARNIRE

  • Yogurt bianco naturale 2 cucchiai
  • Fragole q.b.
  • Cioccolato fondente in scaglie q.b.
  • Sciroppo di acero q.b.

Preparazione:

Per iniziare, versate i fiocchi d’avena in un pentolino, insieme all’acqua e al latte. Aggiungete il sale e il miele; poi cuocete a fuoco dolce, per 2-3 minuti, mescolando con un cucchiaio o una lecca pentole. Dovrete ottenere una consistenza morbida, non collosa.

Nel frattempo, preparate gli ingredienti per guarnire: potete utilizzare fragole, kiwi, cioccolato, mandorle, yogurt, miele, confettura, ecc… Arricchite con sciroppo d’acero e scaglie di cioccolato fondente. In alternativa, potete optare per una versione con frutti di bosco, oppure kiwi, mandorle, confettura di lamponi e miele.

PORRIDGE MIELE E NOCCIOLE

Ingredienti:

Fiocchi di avena 140 gr

  • Latte intero 200 gr
  • Acqua 220 gr
  • Mele Fuji 1
  • Granella di nocciole 20 gr
  • Miele di acacia 70 gr
  • Cannella in polvere 2 pizzichi
  • Sale 1 pizzico

Preparazione:

Per la ricetta, iniziate dall’avena: in una pentola versate l’acqua, il latte e un pizzico di sale e, poi, unite i fiocchi d’avena, mescolando con una Marisa. Accendete il fuoco e cuocete a fuoco medio-basso, mescolando.

Cuocete il porridge per 4-6 minuti, continuando a mescolare, fin quando non avrà raggiunto la consistenza che preferite. Dovrà risultare cremoso e molto denso. Una volta pronto, spegnete il fuoco e aggiungete 1 pizzico di cannella. Mescolate ancora e trasferite il porridge in due ciotoline da colazione, conservandole da parte.

A questo punto, occupatevi delle mele: lavatele e tagliatele a rondelle sottili, dello spessore di circa 4 millimetri. Versate il miele in una padella, avendo cura di lasciarne un paio di cucchiaini da parte, per guarnire successivamente. Lasciatelo sciogliere a fuoco dolce, per 1-2 minuti. Aggiungete le mele a fette e fatele caramellare, per un minuto.

Giratele, con l’aiuto di una pinza e fatele caramellare, per lo stesso tempo, anche dall’altro lato. E’ ora di comporre il tutto. Prendete le ciotoline e sistemate qualche fettina di mela sopra la zuppa d’aveva, aggiungete la granella di nocciole, spolverizzate con 1 pizzico di cannella e versate un cucchiaino di miele. A piacere, potrete decorare con altra granella.

PORRIDGE MIRTILLI E PISTACCHI

Ingredienti:

  • Fiocchi di avena 140 gr
  • Latte intero 200 gr
  • Acqua 220 gr
  • Sale fino 1 pizzico
  • Sciroppo di agave 70 gr
  • Mirtilli 30 gr
  • Pistacchi 20 gr

Preparazione:

Per prima cosa, versate il latte in un tegame. Aggiungete, poi, anche l’acqua e un pizzico di sale. Versate i fiocchi d’avena e mescolate, con una spatola. Accendete il fuoco e, continuando a mescolare di tanto in tanto, cuocete a fuoco medio, per 4-6 minuti circa, fino ad ottenere la consistenza che preferite. Dovrà risultare cremosa e molto densa.

Nel frattempo, tritate grossolanamente i pistacchi e teneteli da parte. Trascorso il tempo indicato, spegnete il fuoco e versate, all’interno della zuppa di avena, circa 50 gr di sciroppo d’agave e mescolate. Il resto dello sciroppo servirà per la guarnizione finale.

Aggiungete anche metà dei pistacchi e continuate a mescolare. Trasferite il preparato in due ciotoline e guarnite la superficie con i restanti pistacchi tritati, lo sciroppo d’agave tenuto da parte e i mirtilli freschi.

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