In volo verso… i recapiti più cool targati 2024

In volo verso… i recapiti più cool targati 2024

Viaggiare: ne parliamo spesso ma che volete, il cuore si libra leggero, quando si tratta di allontanarsi da casa, alla scoperta di ‘nuovi mondi’.

C’è di più, però, ultimamente. Già, poiché è mutato il senso stesso del muoversi, che oggi non equivale semplicemente ad avviarsi alla scoperta di un posto nuovo, ma coincide con l’avvicinarsi ad una destinazione, in linea con i propri valori.

Avventurarsi, verso mete appetibili in termini di sostenibilità, inclusione, apertura alla diversità, tecnologicamente avanzate e gastronomicamente orientate verso l’alimentazione veg. Questo – e molto altro – se ci si mette in ascolto della generazione Z e delle rinnovate esigenze che la contraddistinguono. Si è alla ricerca, a ben guardare, di qualcosa che rifletta le proprie passioni e le aspettative. E questo si estende ben oltre la suggestione di un paesaggio o del numero di like ad esso attribuiti. Mete, dunque, virali, sì, ma anche accoglienti, queer e veg friendly, super aggiornate e vivaci, dal punto di vista degli spettacoli e dei concerti.

100 in tutto, in 40 Paesi diversi, quelle prese in considerazione da un sondaggio Omio, che ha visti coinvolti ragazzi tra i 16 e i 27 anni. Così, in cima alla classifica troviamo Seoul, in Corea del SudLondra nel Regno Unito e Los Angeles, in California. Fanno bella mostra di sé anche Berlino, la preferita dai gamer; Mumbai, in IndiaIstanbul, in Turchia, patria della cucina salutare. Qui da noi? Milano, unica e sola, in aderenza con i valori fin qui citati.

Seoul conquista per l’atmosfera frizzante, mecca degli appassionati del K-Pop. La capitale sudcoreana, con il suo effervescente quartiere Gangnam, i prezzi competitivi dei ristoranti, nonché la vastissima offerta gastronomica e la possibilità di usufruire di internet gratuitamente, praticamente in ogni angolo della città, si manifesta come l’indirizzo più amato da chi cerca tutto, o quasi. Londra, dicevamo, dal canto suo è l’emblema di un dinamismo e di un’offerta culturale e high-tech, senza pari in Europa; mentre la Città degli Angeli chiude la triade con onore, poiché più ancora che capoluogo della settima Arte, è sito di ritrovo tra culture, identità, orientamenti diversi. Non solo: i migliori artisti del mondo, stando ai commenti dei viaggiatori, si esibiscono proprio qui.

Ad un passo dal podio, ma comunque gettonata c’è Dubai, negli Emirati Arabi, vero guilty pleasure per i vacanzieri. Del resto, l’appeal Social, con le sue 74 milioni di visualizzazioni sull’hashtag (batte persino New York, che in media ne ha 39 milioni) la rende, da questo punto di vista, imbattibile.

Danimarca, Canada, Svizzera e Portogallo si presentano, poi, come i Paesi più inclusivi, grazie a realtà come Copenaghen, Vancouver, Ginevra e Lisbona. Accoglienti, inclusive, niente affatto pericolose, da contro ad Ungheria, Polonia, Egitto, che proprio sembrano non rispondere ai criteri indispensabili dei turisti più giovani.

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