Censura? Sì, persino tra le stelle…
34 anni, non uno di meno. 34 primavere, per vietare al pubblico irlandese – udite udite – la visione di un episodio della celebre serie Star Trek. Il motivo? Siamo prossimi a spiegarvelo. Fatto sta, ancora oggi è oggetto di censura.
Stiamo parlando, nel dettaglio, del 12esimo episodio della terza serie, intitolato The High Ground e andato in onda nel 1990. Era coinvolta, nella narrazione, un’organizzazione terroristica che prendeva in ostaggio un membro dell’equipaggio della nave stellare della memorabile Flotta della Federazione USS, Enterprise-D, nel tentativo di raggiungere i propri scopi. Si assiste, dunque, nella puntata, ad un momento controverso: l’androide Data, interpretato da Brent Spiner, cita, appunto, la futura unificazione irlandese, nel 2024, portandola ad esempio di un traguardo politico raggiunto attraverso la violenza.
Ecco, per conseguenza, la scelta di mostrare il girato una sola volta, nell’arco dei numerosi anni a venire.
Citati, allo stesso modo, anche i moti di indipendenza del Messico dalla Spagna e la ribellione Kenzie. Terrorismo, insomma, promosso come metodo efficace per promuovere i cambiamenti politici.
Decisione, quella di offuscare le immagini in questione, che rifletteva, del resto, la febbrile situazione politica dell’epoca. I frequenti disordini nell’Irlanda del Nord, le minacce terroristiche dell’IRA, le avanguardie di combattenti, intenzionate a riscattare la regione dal dominio britannico.
Ebbene, trascorsi tre decenni, il premierato del Paese è andato, di recente, a Michelle O’Neill, repubblicana e leader regionale del Sinn Féin, partito che affonda le radici proprio nell’IRA. Il mese scorso, l’amministrazione della devoluta Stormont è tornata operativa, con il ripristino alla condivisione del potere, dopo una pausa di due anni.
Melinda M Snodgrass, autrice del narrato in analisi, dal canto suo ha dichiarato che la storia intendeva deliberatamente citare gli accadimenti reali. Voleva esplorare l’idea che “colui che combatte per la libertà di un uomo è terrorista per un altro uomo“. Tant’è.
La stagione originale incontrò per la prima volta gli spettatori nel 1966 e durò due anni. Ritornò per una seconda serie: Star Trek: The Next Generation, trasmessa tra il 1987 e il 1994. BBC sostiene di non essere in grado di accertare il perché del divieto, giacché “risale a molto tempo fa“. Rimane, pertanto, l’inghippo, più o meno spiegato.
Rimane, pure, la frase che tutti noi più grandicelli conosciamo a memoria e che subito ci rimanda con l’immaginazione ad un periodo, neppure troppo lontano ma tanto tanto diverso: “Spazio: ultima frontiera. Questi sono i viaggi della nave stellare Enterprise. La sua missione è quella di esplorare strani, nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà, per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima“.
Magari, per superare anche i vietata, diventati stantii.
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