Case… tutte matte!
‘Casa dolce casa’… e, subito, la mente corre a rifugiarsi in quel che rappresenta, per eccellenza, l’idea di nido. Ma ognuno, sia ben chiaro, ha la sua. E se, per qualcuno, è il posto in cui si è cresciuti, animi più agitati associano il pensiero a luoghi assai più insoliti, inusuali e, magari, proprio per questo, affascinanti.
Perché, ad esempio, non scegliere di vivere rifugiati in una roccia, a 40 m di profondità? Sempre per rimanere in tema, a sud della Tunisia esiste un piccolo villaggio chiamato Matmata, caratterizzato da edifici di architettura troglodita. Anche a nord del Portogallo la questione si ripete: Casa do Penedo è, appunto, un habitat situato proprio tra due rocce, sorta di companatico in un panino.
C’è chi, poi, come residenza, predilige… un Tempio e chi desidera innalzarsi ancora di più, tanto da scegliere come abitazione addirittura un boeing. Accade ad Abuja, in Nigeria, dove sembra quasi che l’intera costruzione stia per decollare. Chi, in vena di contatto con il divino, sceglie di chiudersi in una Piramide. Chi, al prezzo di 100.00 dollari, preferisce svegliarsi, la mattina, rintanato in un container. Del resto, c’è tutto: bagno, cucina e camera da letto. C’è persino chi riesce ad abitare in uno spazio esiguo. Talmente ristretto, in certi punti, da sfiorare i 92 cm.
Ancora, nella comunità Rockland Ranch in Utah, USA, circa 100 mila persone vivono in case sovrastate dalle rocce. C’è chi campa ‘direttamente’ dentro la roccia, praticamente ‘cesellato’.
Possiede un senso dell’abitare certamente più ambizioso – e fantasioso – chi decide di vivere in case che sembrano rubate alla saga del Signore degli Anelli. Chi si tiene ‘in bilico’, sposando le velleità di architetti ispirati. Che dire, poi, dell’Heliodome? La struttura, geometricamente a forma di trottola, si trova in Francia e la sua speciale angolazione è studiata apposta per performare l’apporto di frescura, nei mesi estivi; il calore e la luce d’inverno.
E se, in quel di Oxford, il tetto di una villa ricorda tanto un temibile squalo, a Suwon, in Corea del Sud, si trova una casa a forma di water. Durante il raccolto annuale, nei vigneti di Socuéllamos, in Spagna, i contadini ricavano il proprio domicilio dalle botti di vino rovesciate.
A un’ora di distanza da Praga si trova una residenza unica, creata dal 73enne Bohumil Lhota, che ruota a piacimento del suo inquilino, alla ricerca delle condizioni di luce ottimali. Si muove, pure, verso l’alto e verso il basso, posizionata in mezzo alla Natura, per beneficiare delle temperature più miti.
Dopo che molti abitanti di Sumberharjo, in Indonesia, erano rimaste senza tetto a causa del terremoto del 2006, la compagnia Domes for Homes ha creato, in loro ausilio, circa 70 nuovi rifugi.
Spostiamoci a Pechino. Qui, un medico è riuscito a costruire la sua casa, circondata da rocce e un giardino, sul tetto di un edificio residenziale di 26 piani. Certo, prima avrebbe potuto chiedere almeno il permesso… Tant’è. E’ stato costretto a demolirla.
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