Il fattore umano: la giornalista Rai scoppia in lacrime
E’ successo così, con la stessa arroganza di uno schiaffo che colpisce senza preavviso. E’ una mattina come tante ma, nel ripetersi delle abitudini, può capitare che ‘qualcosa’ sfugga. Già, se non fosse che, quel qualcosa, purtroppo, possiede un nome ed un cognome.
Accade a Metaponto di Bernalda, un paese sito a pochi chilometri da Matera. Un agglomerato di, si e no, mille anime, poco distante dal mare. Sparisce nel silenzio Diego, in un momento di distrazione dei genitori. Ha appena tre anni.
Immediatamente si attivano le ricerche, coinvolgendo Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia, Sommozzatori… Viene scandagliato il fiume Bradano e alcuni canali vicini alla casa. Si corre. Non ci si risparmia. Si mettono in campo elicotteri e – riporta la Gazzetta del Mezzogiorno – anche droni per sorvolare l’area, in cerca del bambino.
24 ore, che sembrano interminabili. Estenuanti, aggravate dal peso, addosso, del non sapere. Le uniche certezze sono che Diego stava giocando in giardino, quando si è allontanato insieme al cane. 24 ore dal sapore amaro. Il corpicino del piccolo è lì, in un canneto sul greto del fiume. Immobile.
Lo rinviene, a distanza di un giorno, l’Unità Cinofila di Firenze.
Un’ulteriore pagina nera nella cronaca, che aggiunge sconcerto là dove, a fatica, si riesce, in questi giorni bislacchi, a rimanere lucidi. Ed, in effetti, non tutti riescono. Può verificarsi – allora – che perfino chi si fa latore delle informazioni venga travolto da un moto di emotività e, quello che formalmente risultava impensabile, si ricavi strada, inaspettatamente.
Il 28 marzo scorso, l’Italia intera è rimasta scossa; dalla morte di Diego – ovvio – ma anche dalle reazione di Maria Vittoria Morano, giornalista del Tg regionale Rai, in lacrime durante la diretta.
Morte del piccolo Diego: il pianto della giornalista
L’intera Penisola ha sperato in un epilogo positivo. Ma quando la morte gioca le sue carte lo fa in maniera inesorabile, senza distinzioni di razza, di sesso, di età. Questa volta ha scelto un bimbo che, al più, poteva conservare negli occhi il desiderio di visitare il mondo.
“Il corpo senza vita del piccolo Diego è stato appena ritrovato. Una tragedia senza senso, che spezza in due il cuore di tutti noi“. Eccola, dunque, Maria Vittoria Morano, giornalista – per l’occasione soldato – a cui spetta l’arduo compito di annunciare agli spettatori affamati di notizie – nel corso dell’edizione delle 14.00 del TgR Basilicata – la fine di una storia dai risvolti tanto banali, quanto assurdi.
Legge la nota di cordoglio del presidente della Regione, Vito Bardi. Il Sindaco di Bernalda, Domenico Tataranna, del resto, ha già detto la sua. E si commuove. Come farebbe chiunque davanti allo schermo. Come chi, a dispetto dell’etichetta, ricorda ancora di possedere un cuore.
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