‘Corto’ di moda: ri-fate largo alle mini…
A sdoganarle fu Mary Quant, nel periodo ‘glorioso’ ed indimenticabile della Swinging London. Le ragazze, finalmente, si erano liberate degli orpelli delle generazioni precedenti ed indossavano distrattamente, ironicamente ed in maniera dissacrante gli indumenti che potevano permettersi a proprie spese, facendo leva dal personale salvadanaio. Stivaloni, hot-pants, camicie variopinte e poi quel capo intramontabile, sexy e civettuolo, rappresentato dalle gonne corte.
Un revival, sulle passerelle della stagione in atto. Amate, desiderate, comprate, indossate… googolate, le mini skirt intercettano e riflettono un messaggio altrettanto forte, rispetto a quello lanciato nel mentre degli anni ’60. C’è nuovamente, ora come allora, desiderio di emanciparsi. Non più dalle arretratezze di stile, bensì dalle incombenze che i tempi richiedono.
Sdoganare la quarantena, insomma, a suon di falcate. Mostrando gambe da far invidia…
Nella riproposizione moderna, si accompagnano ai collant, magari lavorati, fantasiosi. Si può scegliere tra le Total black, in jeans, in pelle, in velluto… sorta di tela bianca, su cui riscrivere la propria personalità.
All’insegna del fashion, si arricchiscono di un tocco rock, nella versione best friend in pelle/ecopelle, ulteriormente valorizzati – magari – dalle borchie. In denim, non perdono mai del sapore sempreverde, perennemente di moda.
Dal tratteggio bon ton, l’evoluzione in tartan scozzese, in pied de poule o floreale. Una mini-squadra, che non lascia spazio agli errori.
Nero, ghiaccio, blu navy, bordeaux sono le tonalità da cui attingere. Una garanzia, comunque le si indossi. E, per le più intrepide, c’è la proposizione rosa confetto, azzurro carta da zucchero o verde menta: un tuffo anzitempo nei colori sfrontati nella primavera.
Di sicuro impatto, spiritose, avanguardiste e sempre tanto, tanto divertenti da indossare…
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