Ingrassati da lockdown. La rivincita della linea
Due mesi fermi, più o meno, nell’attesa di riprendere i ritmi che ci sono congeniali. Così, un po’ per superare i momenti di noia, un po’ per godere dei frammenti di convivialità con chi è rimasto a casa al nostro fianco, può capitare che alcuni – tra manicaretti e impasti per la pizza – siano capitolati, di fronte al richiamo dei fornelli; acquistando, oltre alla spesa, anche qualche rotondità in più.
Nulla di grave, sia ben chiaro. Ma se l’intenzione è quella di recuperare la linea e rimettersi in forma, in previsione dell’estate che già fa capolino, ecco, di seguito, alcuni consigli su come resettare i kg, contributo del lockdown, tramite un regime alimentare adeguato. Senza troppe rinunce; guidato dal buon senso.
Certo, la sedentarietà non aiuta. Coldiretti ha effettuato una stima secondo cui, alla fine della quarantena, gli italiani avrebbero accumulato circa due chili in più, proprio alle porte della stagione balneare (anche se, al momento, non è chiaro se potremo andare in spiaggia e, soprattutto, in che modo).
E se, per il tagliando in previsione dell’estate, alcuni accorgimenti risultano imprescindibili, altrettanto indispensabile è sapere cosa non fare; quali errori evitare, nel momento in cui si decide di rimettersi in forma.
In 7 passi, il piano ‘remise en forme‘, anti quarantena
– Sbagliato pesarsi tutti i giorni. Una volta alla settimana sarà più che sufficiente. Il corpo subisce oscillazioni continue e non è da quelle che si determina se stiamo lavorando in maniera funzionale. Ad intervenire, in questo senso, sono fattori come la quantità di liquidi ingerita, la sudorazione, il ciclo in arrivo… mai e poi mai lasciarsi condizionare
– Trovare le motivazioni, che poi sono alla base di ogni cambiamento. Non è facile abbandonare abitudini alimentari, che spesso hanno il sapore di un caldo rifugio in cui accoccolarsi. Cedere, per cui, è lecito, e anche sano. Ricordate, tuttavia, il detto: “errare humanum est, perseverare…”
– frutta, verdura, pane, carne, pesce… nessuno tra i gruppi alimentari deve mancare, in una dieta che si voglia bilanciata e completa. Sappiamo bene come, a tal proposito, la Mediterranea sia considerata, a furor di popolo (e nutrizionisti) la più equilibrata. Di tutto un po’, compresi, in certe occasioni, vino e dolci, giacché non sono da escludere lo stile di vita, le caratteristiche psicologiche, il lavoro e le capacità organizzative di chi la pratica
– bere 1,5/2 litri di acqua al giorno (anche di più, se le temperature esterne sono alte o se si pratica sport). Ricordate che anche frutta e verdura apportano liquidi. Non fatele mai mancare sulla vostra tavola. E, quando sentite la necessità di reidratarvi, una tisana non zuccherata potrebbe fare al caso vostro
– adottare il sistema delle sostituzioni, per non mangiare sempre le stesse cose. Sembra banale, invece consumare alimenti equivalenti, in termini di sostanze nutritive, apporto calorico, capacità di saziare il palato… è uno strumento fondamentale per variare il modo in cui ci alimentiamo, non abusando, però, di alcun cibo e permettendo all’organismo di ricevere tutti gli agenti di cui necessita
– la dieta Mediterranea consente spazio ai dolci, è vero. Tuttavia, qualsiasi sia la scelta, nell’intenzione di perdere peso, il consiglio è di tutelarsi da un eccesso di grassi e zuccheri, lesivi ante omnia per la salute
– mai esagerare con i condimenti. Un solo cucchiaio d’olio (necessario) – pensate – corrisponde a 90 kcal
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