Bugatti sfodera il suo ‘Bolide’
C’è evento ed evento. C’è automobile e automobile. Quella di cui stiamo per raccontarvi, bisogna ammetterlo, è tanta roba.
Bolide Experimental Hyper Sports Car, questo il nome, che tanto richiama alla mente quello di certi personaggi blasonati. Infiorettato, sì, ma quel tanto che basta per non ‘uscire dalle righe’. Dunque, Bugatti sfodera le sue carte migliori e, per farlo, si allaccia al californiano The Quail. Quel che ha in mente è l’evoluzione – niente affatto banale – della one-off originale del 2020 che si trasformerà, in futuro, in una serie limitata di appena 40 unità, non omologate per l’uso stradale. Il prezzo è presto detto: 4 milioni di euro, tasse escluse. Consegne previste, a cominciare dal 2024.
Un modello track-only, insomma, che si rivolge alla clientela più esigente e discosto dalle regole di omologazione. L’entusiasmo per il concept originale è stato tale, da convincere i vertici della Casa a dare seguito al progetto, che promette prestazioni e piacere di guida, senza compromessi.
L’elemento che lega la Bolide alle altre Bugatti contemporanee è il V16 8.0 quadriturbo, che viene qui proposto in una configurazione specifica per gli alti regimi, con aspirazione e scarico dedicati. Con benzina 98 ottani eroga 1.600 CV, così da poter essere utilizzato ovunque. Tuttavia, sistemi di lubrificazione e raffreddamento sono stati concepiti appositamente per l’uso in pista.
Con benzina racing 110 ottani la potenza potrebbe, teoricamente, salire a 1.850 CV, ma non è questo lo scopo principale della vettura. Il disegno è stato, invece, elaborato intorno al powertrain, in modo tale da garantire un perfetto equilibrio tra peso, prestazioni e downforce. I designer hanno, quindi, lavorato senza vincoli, lasciandosi ispirare dalla Formula 1 per il frontale e dalle GT da corsa più estreme per la coda e centellinando prese d’aria e profili aerodinamici, solo dove realmente necessario.
Così, l’airscoop sul tetto, o la pinna stabilizzatrice posteriore o, ancora, i Led a X in coda ricordano molto quelli originali. L’abitacolo e tutti i sistemi di bordo sono stati sviluppati secondo le normative di sicurezza FIA. Peso a secco – va specificato – di 1.450 kg (contro i 1.240 della One-off), drasticamente ridotto rispetto alla Chiron e tale da abbassare sotto il kg per CV il rapporto peso/potenza.
Per il resto, i dati a disposizione non sono ancora completi, ma permettiamoci pure di dire che lasciano, di sicuro, ben sperare…
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