Contagio in ascensore: l’idea geniale del centro commerciale thailandese
In Thailandia è stato messo a punto un nuovo metodo per prendere l’ascensore, riducendo i rischi di contagio da Coronavirus.
Come noto, gli asiatici sono sempre un passo avanti. In questo caso, poi, sono coinvolti in prima linea. Interessati, senza dubbio almeno quanto l’Occidente, a ridurre il contagio da Covid19.
Si è spesso raccomandato, tra le varie precauzioni, di lavarsi spesso le mani. Ciò, insomma, che d’abitudine dovrebbe essere ‘buona creanza‘ – come si diceva un tempo – oggi è ‘obbligatorio‘. Va fatto e rifatto più volte al giorno, dal momento che qualsiasi superficie si sfiori, apporta germi, poi trasmissibili.
Di qui, l’ennesima trovata. Surreale, eccentrica, spericolata… perfino, per quanto semplice, scontata. Di certo, in linea con il momento storico, che tutti ci riguarda.
In Thailandia arriva l’ascensore ‘a pedali’
Se, dunque, di necessità virtù, come siamo abituati a conoscere i popoli asiatici, allora perché, laddove non conviene adoperare mezzi consueti, non pensare, piuttosto, di industriarsi… con quel che c’è?
Se il dictat è ‘non toccare i pulsanti dell’ascensore‘, ebbene, quel che è vietato per le mani trova il suo lasciapassare nei piedi.
Proprio così. All’interno di un ascensore di Bangkok, dato per assodato il distanziamento, per raggiungere il piano desiderato è necessario pigiare il tasto apposito… con il piede.
Ad ogni numero il piano di riferimento – come d’uso – ad ogni piano il suo ‘bottone’.
Al momento, l’invenzione è in via di esperimento in un centro commerciale della capitale, il Seacon Square, così predisposto per affrontare la fase 2.
Del resto, perfette mete di assembramento, i centri commerciali – chiusi e affollati – sono un coacervo di batteri, luoghi ideali in cui contagiarsi.
Una misura del genere, sia pur bizzarra, consente di riaprire in sicurezza. Sono numerosi i quotidiani che hanno riportato la notizia, riferendo di un gradimento da parte dei cittadini che, in questo modo, si sentono al sicuro. Tutelati, in un ambiente dove vengono rispettate le norme anti-Covid.
E mentre il mondo intero fa i conti con la pandemia, si studia, si sperimenta, si inventa… convinti, tutti, che ciò che non si può sconfiggere, quanto meno – adoperando le dovute precauzioni – può essere arginato.
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