Mandala: quando l’arte si trasferisce sulle unghie
Può un trend, dallo spirito anche frivolo, descriversi, alla guisa di stile di vita? E’ quanto accade, se l’argomento in questione riguarda le unghie autunno inverno 2021/2022.
Ebbene, tra le numerose novità, quelle delle mandala nails sembrano rappresentare la manicure più rilassante del momento.
Del resto, l’atto medesimo di recarsi in un Salone e lasciarsi coccolare, anche per quanto riguarda le mani, costituisce già in sé il preludio di un modo di pensare che, poi, finisce per estendersi anche al resto. Gli Iitaliani lo sanno bene. Una persona su cinque, nel nostro Paese, investe tempo e denaro alla cura del proprio aspetto. Un momento anti-stress, da ritagliare soltanto per se stessi, che regala benefici alla psiche e all’umore.
Tra le azioni anti-stress,dunque, ce n’è una evidente, raccontata… in punta di dita. Una forma d’arte antica che, adesso, pare voler collimare con l’universo dell’estetica.
“È una decorazione molto gipsy e sofisticata” spiega chi la pratica. “Si realizza con una mano decisamente ferma e precisa, che sappia lavorare con pennelli dalla punta sottile. In tal maniera, è possibile ottenere il racconto di un disegno rilassante, direttamente sulle proprie unghie“.
“Una volta rimosse le cuticole, scelta la forma dell’unghia e passato lo smalto anti-funghino, è sufficiente applicare una base monocolore“, viene chiarito. Il successivo consiglio è, quindi, di concedere spazio alla propria fantasia, attraverso i disegni Mandala. Per evitare sbavature, meglio realizzate le forme geometriche (linee e curve) che compongono il disegno, con brevi tratti.
Tratti, che vanno eseguiti e, di volta in volta, lasciati asciugare con la lampada apposita. Altrimenti, per chi ama la mandala nail art e la sua anima gitana ma non ha la mano abbastanza ferma, esistono stickers appositi, da applicare sulla lamina.
Ma qual è il significato più profondo di una scelta di tal fatta? Vuol dire riproporre un percorso antico. Il termini Mandala si riferisce, in sanscrito, ad un oggetto, anche sacro, dalla forma rotonda. Così, le decorazioni geometriche finiscono per rappresentare, nel contesto religioso, la rappresentazione dell’universo.
I monaci tibetani sono soliti realizzarli, servendosi di sabbia fine e colorata. Una volta terminati, li distruggono, per ricordare che niente dura per sempre.
E, secondo la psicologia moderna, stanno a significare la rappresentazione del nostro io e delle emozioni che proviamo nel realizzarli. Si decorano partendo dal centro, espandendosi, via via, verso l’esterno. Con un preciso significato. La conoscenza di se stessi incoraggia una maggiore apertura verso gli altri.
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