Benvenuti nel Santuario del benessere, dove nulla è dato per scontato
Immaginate un percorso che vi calzi a pennello, sartorialmente concepito su misura per voi e compreso, in questo caso, di fitness boutique e palestra tecnologica. Un itinerario, di quelli con la I maiuscola, la stessa che vale per l’iscrizione e in cui la necessità di perdere o aggiungere peso, mettere su massa muscolare, riequilibrare la postura o rivedere l’alimentazione viene studiata ad hoc.
Siamo nel cuore di Milano, precisamente in via Tiraboschi – questo ancora non ve lo avevamo detto – presso il Fidia Fitness Lab. Ebbene, sappiate, se se siete curiosi nel voler saperne di più, che si tratta di un’esperienza, di certo inconsueta.
STEP BY STEP, VERSO UNA NUOVA IMMAGINE DIS SE’
Una volta indossati pantaloncini e T-shirt, messi in dotazione dal Centro, verrete accompagnati nella stanza del 3D Body Scanner. In piedi, su una pedana tecnologica, un macchinario di ultima generazione creerà il vostro avatar, pronto ad analizzarlo nei minimi dettagli. 40 minuti in tutto, per un quadro completo della situazione. Un primo passo indispensabile, per intraprendere un cammino da ‘laboratorio’. Farà seguito un dettagliato assessment, riguardo all’impostazione del lavoro e al monitoraggio di ogni singolo mutamento e progresso. Ben inteso, il Centro è fornito, pure, di un massio-fisioterapista.
Un volta in sala fitness, un personal trainer applicherà sulle vostre gambe, su glutei, addome, pettorali e braccia una serie di fascette, dotate di elettrostimolatori. Si parte, quindi, con gli esercizi: affondi, squat, plank, jumping jack… calibrati, ovviamente, ad personam.
Tra i tanti, c’è persino un macchinario, basato sulla realtà virtuale. Una sorta di palestra robotica, in cui si vola, si scia, si guida, o si nuota, pure in immersione. “La palestra digitale garantisce un tipo di allenamento innovativo, perché riesce a monitorare, in tempo reale, la potenza dei movimenti di entrambi gli emisferi e, nel corso del tempo, l’andamento delle performance dell’atleta“, vi verrà spiegato. “Si possono impostare carichi innovati, impossibili con attrezzi e macchinari tradizionali; cioè, la forza elastica, la forza magnetica e la disponibilità di un fluido, ideale per l’allenamento dei nuotatori. Abbiamo voluto i migliori apparecchi che offre il mercato mondiale“, come a sottolineare l’unicità dell’intera risorsa.
DOPO IL DOVERE, IL PIACERE…
A chiusura delle lezione, il momento della crioterapia. Fascia di lana con auricolari per la musica, mascherina per preservare le mucose di naso e bocca e un paio di zoccoli per proteggere i piedi alla mano, ci si introduce nella crio-camera, a -85°. Scprirete che “i benefici dell’attività fisica vengono amplificati dalla seduta settimanale”. Difatti, “la terapia del freddo lavora in sinergia con le altre proposte. Dimezza i DOMS (delayed onset muscle soreness, i dolori muscolari del post allenamento, ndr) e, se praticata con costanza, va a stimolare la produzione di grasso bruno, un tessuto adiposo ricco di staminali, che genera calore interno e accelera il metabolismo. Dai test è emerso, anche, che nei tre minuti di terapia vengono bruciate 600 chilocalorie. Inoltre, va a contrastare le infiammazioni muscolari e osteo-articolari anche cronicizzate, stimola il microcircolo e, provocando un rilascio di endorfine, regala una sensazione di benessere“. Quanto di meglio possa desiderarsi, in fatto di tecnologia del benessere.
Il freddo, nella percezione, tutto sommato è secco e, a scaldare i pensieri, provvede, a tratti, anche la musica. E, per quanto si possano prediligere le temperature assolate del caldo di agosto, i due minuti in cui vi sottoporrete al trattamento – sarete costretti a constatarlo – risulteranno rigeneranti. Un vero bagno di energia, destinato a perdurare per diverse ore se non, addirittura, per giorni.
Cosa desiderare di più?
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