Un, due, tre: a lezione di mascara
Less is more, quante volte ce lo siamo ripetuto. Ecco, adesso, vuoi per effetto del Covid, vuoi per uno stato d’animo che circolarmente accade, il concetto ci è di nuovo entrato in testa. Si è impossessato di noi e tant’è.
Dunque, le carte nel mondo beauty hanno iniziato a rivolgersi a tonalità luminose, texture impalpabili e si è fatto spazio il trend della glass skin, che esalta la bellezza naturale della pelle.
Allo stesso modo, anche il trucco occhi ha iniziato a valutare altre strade: gli smokey eyes hanno lasciato spazio al trucco grafico (più moderno e amato dalla Gen Z); le nuove formulazioni degli ombretti in crema permettono di catturare meglio la luce ed esaltare il colore degli occhi e i mascara si sono resi sempre più innovativi e moderni, con consistenze modulabili e leggere.
Ecco, allora, che sui Social – ormai padroni assoluti della comunicazione ultra-rapida – si fa largo la tendenza delle Floating Lashes. “Le ciglia fluttuanti (questa l’esatta traduzione del trend, ndr) sono morbide, soffici, leggere come piume e incurvate“. Ce lo spiegano le alte sfere del make Up. Un look, che può sembrare non intenzionale, quasi sbavato, ma che, invece, per riuscire alla perfezione ha bisogno di una serie di accortezze, da veri professionisti.
Un risultato, raggiungibile, tutto sommato, con poco. Un piegaciglia, tanto per cominciare, miglior alleato della tecnica in questione. Le ciglia vanno, infatti, prima trattate, avendo cura di incurvarle con attenzione. Dopo aver ottenuto una forma soddisfacente, si può, quindi, passare all’applicazione del mascara che, però, deve essere molto delicata, concentrandosi maggiormente sulla radice delle ciglia e meno sulle punte.
E, ancora, è Chanel a trasportarci, sempre sull’onda dell’essenzialità, in direzione di ciglia texurizzate. L’obiettivo è teatrale, in contrasto con la base viso impeccabile e il leggero effetto bonne mine delle guance.
L’applicazione del mascara, anche in questo caso, è strategica. Lo scopo è, infatti, fare delle ciglia il vero focus del maquillage. Lo sguardo risulta, così, discreto; il messaggio sussurrato, ma dirompente.
La nuance da scegliere? Nero: profondo, regale, drammatico. Non sono da escludere, tuttavia, sperimentazioni colorate, ma si cambia rotta e si punta, in tali circostanze, ad uno stile decisamente più giocoso.
In sintesi, è necessario passare lo scovolino dal basso verso l’alto, in un movimento pettinato. Il secondo passaggio sarà a zigzag, per catturare definitivamente tutti i peli. In terzo luogo, si va ad utilizzare la punta del mascara. Lavorando lungo la rima ciliare, superiore ed inferiore, in maniera meticolosa. Ancora un’ applicazione e si punterà ad ottimizzare lunghezza e volume.
Il gioco è presto fatto, per occhi che richiamano tanto le atmosfere, sia pur rarefatte, dei fatidici sixties. Indimenticabili.
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