All’asta la Aston Martin DB5, proprietà di Sean Connery
Divenne famosa, per appartenere – udite udite – niente di meno che a James Bond, l’agente segreto, partorito dalla fervida mente di Ian Fleming. Un prodigio, che fece la sua prima apparizione, con Sean Connery alla guida, sul set di Goldfinger (1964); utilizzata, poi, nel successivo Thunderball (1965).
Non strettamente di serie, venne arricchita, negli anni, da una ridda di accessori fuori catalogo. Si va dalle mitragliatrici dietro gli indicatori di direzione anteriori agli speroni che fuoriescono dall’asse posteriore, per tranciare le gomme. C’è lo scudo antiproiettile, estraibile dal bagagliaio, dietro il lunotto posteriore; lo scanner radar, per individuare gli obiettivi sensibili. E poi, ancora, rostri dei paraurti che fuoriescono, per speronare i veicoli inseguiti; targhe intercambiabili, getti d’olio, nascosti dietro i fanalini posteriori; sedile del passeggero eiettabile; fumogeni, vetri antiproiettile, cannoni, che sparano getti d’acqua ad alta pressione; spandi chiodi, radiotelefono con fax Alpine 7817R e, immancabili, una serie di scomparti segreti, in cui nascondere le armi.
Un vero e proprio arsenale, figlio di un’intesa, interrotta solo per breve tempo, fino al ritorno della spia inglese, interpretata – in questa rinnovata occasione – da Pierce Brosnan, in GoldenEye (1995). La vettura riapparirà, sempre al fianco di Brosnan, ne Il domani non muore mai (1997) e Il mondo non basta (1999).
Con l’arrivo di Daniel Craig, in Casino Royale (2006), Skyfall (2012), Spectre (2015) e No Time To Die (2021) ecco, ancora, ribadita la presenza, nel ruolo di co-protagonista, al fianco del celebre 007
Di tempo, insomma, ne è trascorso, da allora. Fatto sta che, proprio la Aston Martin DB5 acquistata dalla Star di Hollywood in quel lontano 1964, verrà battuta all’asta, il prossimo 18 agosto. La cifra di vendita prevista è compresa tra 1,4 e 1,8 milioni di dollari, come rivela la Casa d’Asta, la Broad Arrow Auctions, di Detroit.
La macchina è stata messa in commercio dalla famiglia di Connery, al fine di raccogliere fondi, da donare in beneficienza. Del resto, si tratta di un modello storico. Di più, emblematico. L’attore l’aveva acquistata da uno specialista, in seguito ad una estenuante ricerca e l’aveva fatta riverniciare dello medesimo colore di quella del personaggio di cui vestiva i panni. Inizialmente nera, è stata – difatti – fatta riverniciare in grigio argento, proprio al pari della più nota, apparsa sulle varie pellicole, con gli interni in pelle Connelly, rossa.
Chi se la aggiudicherà, godrà, inoltre, dell’opportunità di un giro al fianco di Sir Jackie Stewart, tre volte campione di Formula 1 e amico di lunga data del compianto interprete.
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