Brodo di Giuggiole, liquore dalla lunga storia alle spalle
Tipiche dell’autunno, le Giuggiole sono reperibili soprattutto nell’alta Italia. Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche sono, dunque, le protagoniste di una storia, dal sapore antico.
Un tempo, difatti, ogni casa colonica possedeva almeno una pianta, addossata alla loggia, rivolta a Sud/sud-ovest, per ricevere il sole pomeridiano.
E se l’albero, per crescere, necessita di un clima temperato, caratterizzato da estati lunghe e calde, i frutti che ne derivano vanno consumati sodi; mentre, una volta raggrinziti e con la polpa morbida, sono ideali per ricettare liquori e composte…
BRODO DI GIUGGIOLE
Ingredienti:
- 1 kg di giuggiole mature
- 2 grappoli di uva bianca (moscato)
- 1 kg di Zucchero
- 3 Mele Cotogne
- 1 l di Vino rosso (corposo)
- 1 limone
- 200 gr di Acqua
Preparazione:
Per iniziare, lavate le Giuggiole e selezionatele. A seguire, versatele in una pentola capiente, aggiungete gli acini d’ uva, lo zucchero e l’acqua e, a fuoco lento, procedete con la cottura, per un’ora, a pentola coperta.
Nel frattempo, lavate e sminuzzate le mele cotogne, mantenendo la buccia. Prelevate, poi, la buccia del limone, aiutandovi con un pelapatate. Trascorsa l’ora, unite i vari ingredienti nella pentola, aggiungete il vino e continuate la cottura, a fiamma alta, fino all’evaporazione del vino, girando con un cucchiaio in legno.
Foderate, quindi, un colapasta con la garza e posizionandolo su una ciotola, colate il composto. Una volta eseguita l’operazione, lasciate percolare, per circa 24 ore.
A questo punto, versate il liquido in bottigliette sterilizzate, con chiusura ermetica. Da servire, a fine pasto, in accompagno al dolce.
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