Bietole, risorsa d’inverno
Ortaggio, tipico della stagione in corso, ricco di gusto ma anche di sostanze nutritive che favoriscono il benessere dell’organismo, merita un posto d’onore sulle nostre tavole.
Un alimento, tanto per cominciare, a basso contenuto calorico e di grassi. Risolutivo, a fronte dei regimi ristretti, in termini di calorie. Data, poi, la grande quantità di acqua, le Bietole risultano semplici da digerire e con una quantità di fibre tale, da favorire il senso di sazietà e il benessere dell’intestino.
Non di meno, contengono vitamine. La C, in particolare, contribuisce a mantenere forte il sistema immunitario. Un dettaglio importante, nel momento in cui i malanni sono all’ordine del giorno. Non solo, è anche un potente antiossidante, arma efficace contro i radicali liberi, vero elisir di bellezza.
E non mancano neppure, nella verdura in questione, i sali minerali, tra cui potassio e ferro. Circa 2 milligrammi, quest’ultimo, ogni 100 grammi di prodotto. Dunque, associato a soia e legumi, permette di sostenere anche un’alimentazione vegana e/o vegetariana. Sintomatico, pure, di energia e reattività, contiene anche una decisa quantità di acido folico, perciò si presta alla dieta delle donne in gracidanza.
Ne esistono, per esser precisi, due diverse tipologie: la bietola da taglio, nota anche come erbetta e la bietola da costa, che si distingue per le foglie, grandi e carnose. La prima, disponibile, per altro, in infiniti colori: rossa, gialla, viola…
Le proprietà, va specificato, sono per entrambe le stesse. Ciò che conta è, invece, selezionare il metodo di cottura. Meglio prepararle in padella, tenendole sul fuoco per pochi minuti appena, oppure scegliere il metodo a vapore. I tempi, in tal maniera, si mantengono rapidi e non prevedono il raggiungimento di temperature elevate, salvaguardandone i benefici. D’altra parte, farle bollire non è una buona idea. In tal caso, non superate i pochi minuti. Poi, passatele in padella, ad insaporire, insieme al condimento.
Acquistate – vale la pena ricordarlo – secondo la stagione e cucinatele, nel giro di uno/due giorni, non di più. Delicate, rischiano, altrimenti, di rovinarsi. In ultimo, controllate le foglie: verdi e dall’aspetto sano, così devono risultare. Se tendono al giallo e sono un po’ raggrinzite, meglio evitare.
Con una porzione, poi, si intendono circa 200 grammi. Nulla vieta, però, di consumarne una dose maggiore.
Le migliori ricette? Potete saltarle in padella con olio, aglio, sale e pepe, per un contorno ricco di gusto, ottimo come accompagno a secondi piatti, a base di carne e pesce. Ingrediente tipico del minestrone, potete aggiungerle alle zuppe di legumi, per le quiche, le torte salate, il ripieno dei cannelloni o dei ravioli, oppure utilizzarle per la realizzazione di gnocchi, insieme alla ricotta. Perché no, sono buonissime persino con la pasta, accanto ad alici e un pizzico di peperoncino.
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