Quando DiCaprio rischiò di perdere… di Caprio
Momento casting e, chi fa l’attore lo sa, somiglia tanto ad una partita di poker. E’ l’attimo in cui ci si gioca il tutto per tutto. In cui bisogna saper rischiare; ci si deve esporre, se serve; è necessario, persino bluffare, alle volte… Insomma, alla stregua del tavolo verde, è importante giocarsi al meglio le proprie carte.
Dunque, riavvolgiamo il nastro del tempo e torniamo indietro, fino al giorno in cui il regista di Avatar, James Cameron nutrì tutta una serie di dubbi sull’affidare la parte di Jack Dawson al bel Di Caprio. Prendevano il via, allora, le riprese di Titanic… con tutto quel che ne consegue.
Ebbene, ad indisporre il regista, per sua stessa detta, fu l’atteggiamento della giovane Star Hollywoodiana. Lo innervosì a tal punto – ha dichiarato di recente – da indurlo a pensare di non scritturarlo. Dire che, i panni di Jack, sembravano proprio calzargli a pennello…
“Leo è entrato e ha incantato tutti, me compreso. Così, gli ho detto: Va bene, vediamo com’è la tua chimica con Kate“. Nel frattempo, il cineasta aveva selezionato, per l’appunto, Kate Winslet, per interpretare Rose. “Quando è entrato, ha pensato che si trattasse di un semplice incontro per conoscerla“.
Solo una volta dentro la stanza, il biondo statunitense ha scoperto che avrebbe dovuto leggere alcune battute, in compagnia della collega, ripreso dalle telecamere. Così, l’interprete, allora fiero di una nomination agli Oscar per Buon compleanno Mr Grape – rivela, ancora, Cameron – si sarebbe impuntato, rifiutandosi di soddisfare la richiesta. “Gli ho detto: Bene, grazie per essere passato“. Affermazione – cosa che DiCaprio deve aver immediatamente compreso – che, tanto, suonava di ripensamento.
Del resto: “O leggi il copione, o non ottieni la parte“, sarebbero state le parole a seguire. Ecco, quindi che, seppur riluttante, l’attore si sarebbe calato nel suo ruolo, dando vita ad una scena epica.
Fugata ogni incertezza, l’alchimia tra Leonardo e la sua Lei l’avrebbe avuta, pertanto, vinta, al pari dell’amicizia, per dare vita ad un girato, poco più in là, destinato ad incrementare le pagine, tra le più intense e indimenticabili della storia del Cinema.
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