Prova di inizio anno, in cerca di fortuna…
La maniera di attendere il nuovo anno è variabile, alla stregua delle previsioni del tempo… ecco, allora, che ogni Paese ha la sua. Usanze, che scandiscono antiche tradizioni e disegnano abitudini ricorrenti.
Un po’ come fare il giro del mondo rimanendo alla scrivania, di seguito, la descrizione di quel che si trova di casa in casa, di regione in regione… A parlare, i grandi numeri ed il conto alla rovescia, per salutare quel che ci si lascia alle spalle.
Riti scaramantici, spesso arredati dalla presunzione – o meglio, la speranza – di apportare fortuna. Alcuni curiosi, alcuni intuibili, altri, ancora, sorprendenti e del tutto inaspettati…
- Partiamo dalla Spagna, in cui è d’uopo – in molti lo sanno – mangiare uva. A mezzanotte, secondo la ricorrenza, si mastica un acino, per ognuno dei 12 rintocchi. Un chicco, per un diverso mese, sorta di buon auspicio per i giorni futuri
- In Colombia, diversamente, armati di una valigia vuota, allo scoccare della mezzanotte, ci si riversa in giro per le strade del quartiere. Che sia un modo per riempirla di sogni?
- Tipico della Thailandia è, invece, il rito del Songkran. Un festival – nel dettaglio – che segna la ricorrenza, che da queste parti si tiene fra il 13 e il 15 aprile. Prevede una battaglia d’acqua, che termina, tutti bagnati, con una bella mangiata e del buon bere
- Di contro e letteralmente infuocata, in Scozia, è l’Hogmanay. Grande festa di strada, quest’ultima, rinomata per le fastose celebrazioni e per l’uso, appunto, del fuoco. Tra i momenti salienti, la fiaccolata che si svolge il 30 dicembre. Sono in migliaia le persone armate di torce fiammeggianti, mentre altre suonano tamburini e cornamuse, con una formula che muta ogni volta
- Ben diverso il Capodanno, in Danimarca. Qui, il 31 dicembre, simbolo porta fortuna, si rompono i piatti
- Più pratici, in Grecia si prepara una speciale torta: la Vasilopita, al cui interno viene riposta una moneta. Chi la dovesse trovare, è credenza, sarà accompagnato dalla dea Bendata durante il corso dell’intero anno
- Chiudiamo il breve excursus con la Siberia. Qui, dove le temperature si fanno estreme, lo sono anche le consuetudini. Dunque, si è soliti, in groppa ad un tronco d’albero, cavalcare le acque ghiacciate
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