La bambola che salvò Tod…
C’è chi, le delusioni d’amore, le combatte con il famoso – e sempreverde – metodo ‘chiodo schiaccia chiodo’ e chi, pur di rimuovere la sofferenza, escogiterebbe qualsiasi cosa.
Così è per un uomo australiano – tale Rod, senza entrare nei dettagli – che, per affrontare il naufragio del suo rapporto, avrebbe adottato una risoluzione, quanto meno insolita.
Avrebbe – in sintesi – acquistato una bambola dalle sembianze umane, in ‘sostituzione’ della donna in carne ed ossa – quella sì – che lo aveva appena lasciato. Escamotage che, a quanto pare, avrebbe cambiato in meglio la vita dell’uomo. Grazie, infatti, alla pseudo-fidanzata sintentica, sarebbe riuscito a distrarsi e ad andare avanti, mettendo da parte l’amarezza e arrivando persino a presentare la nuova arrivata ad amici e familiari.
“Ha cambiato la mia vita in molti modi e, con lei, ho trovato qualcuno di cui prendermi cura, la mia compagna sintetica“, ha ammesso in prima persona. “Lentamente, il mio cuore si è aperto e mi sono distratto dalla tristezza per la rottura con la mia ex che, difficilmente, se ne sarebbe andata da sola“.
Una bambola – Karina – dal talento evidentemente speciale, tale da meritarsi l’onore di venir presentata… persino a mammà. Suocera che, peraltro, con il trascorrere dei giorni, avrebbe imparato ad accettarla. “All’inizio, la guardava con sospetto. Poi, con un po’ di incoraggiamento, ha iniziato a scegliere per lei vestiti e gioielli. Alla fine si è affezionata, come a una figlia“.
Presenza, quella in analisi, oramai insostituibile. Rod, ad un certo punto, avrebbe iniziato a frequentare un’altra partner in carne ed ossa. Ebbene, neppure il ruolo ‘ufficiale’ avrebbe messo in discussione, in casa, la permanenza di Karina.
Certo, “ci sono stati momenti di tensione, ma ora mi aiuta con qualche consiglio“, ha ammesso il diretto interessato.
Per la serie: w il ménage à trois e chi se ne importa – anzi, meglio – se si ha a che fare con una bambola…
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