Nudisti sì, purché con mascherina: il naturismo ai tempi del Covid

Chi l’avrebbe mai detto. Si combatte per racimolare la cifra adeguata – tra Bonus vari e agevolazioni previste dallo Stato – per permettersi qualche giorno di vacanza. Dall’altro verso, si cerca – per quanto possibile – di non deragliare alle regole dettate dal Governo, in ordine alle misure anti-Coronavirus.

Fin qui, detto, ridetto, stra-detto. Insomma, tutto chiaro.

Poi, però, c’è sempre qualcosina… un particolare – più o meno evidente – che spinge a porsi domande. Che lascia interdetti perché, a ben pensare, sembra appartenere ad una sfera in cui il buon senso pare non aver mai neppure bussato.

Ecco, dunque, l’ultima trovata, in fatto di spiagge. Il costume non è obbligatorio. Ci mancherebbe.

La mascherina, quella, invece, sì. Così è, per i naturisti.

A farsi portavoce dell’accaduto, il Wall Street Journal che, in un articolo, specifica come, in numerosi resort riservati ai nudisti, gli ospiti siano obbligati ad indossare l’ormai noto strumento preventivo anti pandemico.

In spiaggia. All’aria aperta. In lembi di territorio, peraltro, opportunamente tutelati.

Ed ecco, immancabili e puntuali, le polemiche.

Prima di tutto, di natura logistica. Se si è costretti a portare con sé una maschera, come ci si gestisce nelle parentesi di non obbligo (vd., ad esempio, il frangente in cui si fa il bagno)?

Soprattutto, non sfugge, la questione, dal punto di vista ‘filosofico’. “Se indossi una maschera, sei davvero nudo?“, ci si domanda. Trasferendo, insomma, i fatti, su un piano prettamente teorico. Esistenzialisti della tintarella open-mind mettetevi il cuore in pace. Così è (poiché lo esige il momento storico) e così si ha da fare…

Del resto, in un tempo in cui il calcio si gioca senza spettatori sugli spalti, ci si saluta (o almeno tale dovrebbe essere) a contatto di gomito, ci si frequenta distanziati, ad un metro – almeno – l’uno dall’altra, perfino le rigide regole del nudismo debbono abdicare ai voleri – impellenti – del più ampio spettro sociale.

Pegno una tintarella, buffo a pensarci, che vede, unica parte nascosta, proprio il volto, espressione massima della nostra libertà di pensiero.

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