Harry Potter pronto a diventare saga tv

Harry Potter si trasforma… in serie tv. La notizia, resa nota dalla testata americana Bloomberg, è pressoché ufficiale. Vale a dire che la Warner Bros Discovery sarebbe in procinto di concludere un accordo con l’autrice, J.K. Rowling.

Un progetto, a quanto si dice, nel progetto, nel senso che intenzione dell’Azienda pare sia sostituire le due piattaforme HBO Max e Discovery Plus, in favore di un nuovo servizio combinato, che prevede proprio l’evento tra i contenuti di lancio più importanti.

Si parla, dunque, di un reboot approfondito, sorta di nuovo inizio, dove ogni capitolo sarà protagonista di un’intera stagione televisiva. Anche le storie originali, di conseguenza, si ricaveranno ulteriore spazio, rispetto alle versioni cinematografiche.

Un accordo, tuttavia, al di là delle intenzioni, ancora nebuloso. Nonostante l’obiettivo di coinvolgere la scrittrice per rimanere il più possibile aderenti all’opera originale, pare che – stando almeno alle fonti – quest’ultima non sarà la sola sceneggiatrice.

ROWLING… DISCUSSA

Va poi aggiunto che, dall’uscita dei film, la reputazione della Rowling è crollata, in modo lento e inesorabile. Causa, i frequenti commenti sulla comunità trans. In più occasioni – difatti – negli ultimi anni, la nostra si è fatta notare per le opinioni controverse sul concetto di sesso, identità di genere e diritti allegati, suscitando dissenso e impattando anche sulle future opere, connesse al mondo di Harry Potter. Persino i protagonisti del franchise hanno più volte preso le distanze, sottolineando – al contrario – il personale sostegno e appoggio verso determinate idee.

NON SOLO FRANCHISING…

Il brand, d’altro canto, ha generato una serie di prodotti e spin-off di successo, come il recente gioco Hogwarts Legacy e c’è pure una produzione teatrale, tuttora in scena in quel di Londra: Harry Potter e la maledizione dell’erede, il titolo. Certo è che i 7 libri – c’è poco da controbattere – hanno raggiunto risultati unici nella storia della letteratura. Secondo l’editore statunitense Scholastic Corp., il venduto ammonta a circa 600 milioni di copie in 85 lingue, in 25 anni, bestseller incontrastato. Gli otto film, a loro volta, hanno generato numeri, al botteghino, da capogiro, con un introito di oltre 7,7 miliardi di dollari.

Per la fanbase, il problema principale sarà il cast, data l’iconicità e la popolarità di chi ha indossato, per primo, i panni dei tanto noti beniamini. I più accesi sostenitori – e conoscitori – si soffermano soprattutto sui primi due episodi, diretti da Chris Columbus. Ebbene, ancora oggi sono considerati i migliori – e impareggiabili – per storia, atmosfere e, appunto, scrittura dei personaggi.

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