Ad ottobre… io me ne vado in vacanza
Possibilità di trascorre qualche ora all’aria aperta, relax; ristoro, grazie anche ai sapori locali. E costi più bassi. Sono le mete montane a trainare il turismo di ottobre.
Vacanze autunnali, insomma, come consuetudine, sempre più in auge. Stando ad un’indagine condotta da Coldiretti/Ixè, il numero di quanti si adoperano per mettersi in viaggio proprio in questo periodo è, difatti, in aumento.
Oltre 1,1 milioni di Italiani, nel 2023, ha optato per le ferie ‘spostate’. Tra i fattori determinanti, il caldo anomalo delle ultime settimane, lo scarso affollamento e i costi – appunto – ribassati, per quel che riguarda i soggiorni.
Eppure, benché importante, il fattore economico non rappresenta la determinante. A pesare di più è la necessità di una pausa, la ricerca di tranquillità. Tanto che il grande pubblico si orienta, in generale, verso destinazioni ‘riposanti’. A conquistare, in particolare, è il mix tra escursioni all’aria aperta e buona cucina, che include la possibilità di seguire e imparare tradizioni legate alle vendemmia o alla raccolta delle olive.
Le opportunità, del resto, a tal proposito, non mancano. In Italia esistono oltre 24mila agriturismi. L’84% è in aree collinari e montane, il 16% in pianura.
Ciò nonostante, tra i vacanzieri dei mesi pre-invernali non mancano gli amanti del mare, alla ricerca di un’occasione per fare ancora un tuffo prima dell’inizio della stagione fredda. Le mete più gettonate? La Liguria, in particolare Monterosso e la Toscana, in specie Viareggio. Partenze anche per le Marche, con Senigallia; per la Puglia e la Calabria, con Tropea tra le eccellenze.
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