A.A.A. Cercasi arredo perfetto per la Generazione Z

A.A.A. Cercasi arredo perfetto per la Generazione Z

Arredo e tendenze… e fin qui. Poi, subentrano i gusti, il passaggio generazionale, il contesto… insomma, tutto quel che può influenzare il personale modo di intendere la casa. E’ anche vero che le scelte, spesso, si ripetono, nel senso che stili e composizioni un tempo passati di moda ritornano in auge, magari attualizzati, rielaborati, ma tant’è. Dunque, si parla di vintage, di minimalismo… ma se ci chiedessimo, per un attimo, cosa preferiscono quanti sono nati a cavallo tra la fine degli anni ’90 e i primi del 2000?

Beh, qui, se ci si fa caso, le cose cambiamo e assumono direzioni altrimenti improbabili, poco condizionate, in definitiva, da quel che c’è attorno…

  • Iniziamo dall’argomento colori: fateci caso, sono tipicamente sgargianti. Rosa, verde, giallo, rosso, arancione, non si lesina in niente e il motivo è presto detto. L’uso sapiente delle tinte, anche per quel che riguarda i complementi d’arredo, dona vivacità agli ambienti e ne arricchisce le linee, altrimenti geometriche. All’insegna dell’audacia, insomma, ci si muove, non temendo di dare all’abitazione un taglio ‘proprio’, caratteristico e irripetibile
  • Less is more, vero ma… eccentricità pretende che più stili si ritrovino assemblati tra loro. Poco male, del resto. Tutto sta nel riuscire ad integrare le diversità. L’eclettico, se frutto di uno studio attento che lo faccia apparire casuale, risulta l’arma vincente per riempire gli spazi, in maniera intelligente e ben riuscita. Sì, tradotto, all’originalità e al coraggio, risultato, tuttavia, di un pensiero
  • Promosse anche le geometrie, meglio ancora se si tratta di motivi a scacchi, da ritrovare su tappeti, cuscini, sedute, oppure sulle piastrelle che compongono le pareti della cucina, o sui complementi, distribuiti in punti strategici delle camere. Il risultato? Non temete, sarà comunque armonico
  • Una nota di merito va data, poi, alla considerazione all’ambiente, all’attenzione al riciclo e al riuso degli oggetti. Ecco che diventa fondamentale che ogni dettaglio sia rispettoso della natura e relativamente impattante. Via il vecchio per il nuovo ? Non ce n’è bisogno. Meglio riutilizzare quel che già c’è, riportandolo a sempiterna vita, in maniera creativa e stilosa
  • E cosa c’è di più indicato di tavolini o vecchie poltrone, oggetti in legno o rattan? E’ solo una questione di dettagli, laddove anche l’illuminazione fa il suo, con un occhio di riguardo all’efficienza energetica. Si va in cerca, sull’argomento, delle forme più inconsuete. Ci si incammina in sentieri poco battuti, nell’idea di lasciare stupido l’occhio di chi guarda. Dotati di stelo sottile e sommità ad ombrello sono, il tal senso, i modelli di lampade che vanno per la maggiore

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