Beauty: ora di disinfettare i prodotti make up
Riassestare, riordinare, ripulire… chiamatelo un po’ come vi pare, non a tutti piace. Eppure serve, ora più di sempre. E quando l’oggetto in questione non è né una libreria né una cassettiera, ma di trucchi trattasi, ci vuole… qualche accortezza in più.
Ogni quanto va fatto, innanzitutto? Partiamo dal presupposto che, oltrepassate le due settimane, siamo già in zona off-limits ed è giunto il momento in cui procrastinare non è più possibile.
Farah Naz, esperta di biochimica e fondatrice del brand EX1 Cosmetics, spiega, nel dettaglio, secondo quale criterio agire.
“Se adoperiamo fondotinta o concealer direttamente sul viso – applicato direttamente dal tubetto – allora sono sicuramente contaminati“. Va da sé, dunque che, una volta svuotato il beauty, si parte da quanto determina un uso quotidiano.
“Consideriamo di acquistarne dei nuovi, oppure comprare una pompetta sostitutiva… il sistema di pompaggio senza aria, formula innovativa che rimane completamente sterile…” contribuisce, ad esempio, nella salvaguardia del prodotto.
Le confezioni di ombretto o cipria vanno spruzzate con alcol, al 70%.
“Se non vogliamo gettarli, disinfettiamo i cosmetici con alcol. Strofiniamo per circa un minuto e lasciamo asciugare“, prosegue la specialista. “Ripuliamo le confezioni con una salvietta imbevuta, non dimenticando lo specchio“. Per quanto riguarda le spugne, acqua e sapone di Marsiglia costituiscono la soluzione ideale. E’ qui che si accumulano la maggior parte dei germi. Sia chiaro, però, vanno lasciati asciugare all’aria e non in prossimità di una fonte di calore, poggiati su di un asciugamano pulito.
Nota dolente, i pennelli: se sono di Martora, Pony, Visone… vanno sanificati con un detergente apposito o con la benzina rettificata (gli addetti ai lavori fin troppo lo sanno ndr.). Potete acquistarla in profumeria, in quantitativi diversi, oppure… non ridete, dal Ferramenta. A suo vantaggio, è ‘praticamente’ inodore e, soprattutto, asciuga nell’immediato.
Una specifica, va adoperata solo per quanto riguarda i pennelli da occhi; quelli da fard, invece, pretendono anch’essi acqua e sapone, alla stregua delle spugne e dei piumini da cipria. Il rischio, altrimenti, e che vi rimanga in mano ‘unicamente’ il manico.
Infine, se il beauty è in tela, va capovolto al contrario, un po’ come si fa con i vestiti, e inserito in lavatrice, con buona pace dell’olio di gomito.
E se qualcosa ha oltrepassato la data di scadenza, niente esitazioni. Prendete e gettate via.Vi sarete guadagnate una buona dose di salute.
LEGGI ANCHE: Matita nera, e chi più ne ha più ne metta
LEGGI ANCHE: Gradient lips: il beauty trend ‘made in Korea’
Commento all'articolo