Dracula di Luc Besson, svelato il primo trailer del nuovo film del regista francese
Dracula? Non è mai morto ma questo, in fondo, a ben guardare, ce lo aspettavamo, giacché è con un Vampiro che avevamo a che fare… Il punto, però, è un altro. E’ il Dracula firmato Bram Stoker che rimane, oltre che un capolavoro, un sempiterno punto di riferimento, soprattutto per i registi.
Così, la ‘gara’ all’interpretazione della celebre Creatura si è ‘unta’ delle firme e della visone strettamente personale, nell’ordine, di Tod Browning. Siamo nel 1931 e nei panni del nostro c’è Bela Lugosi. Più di recente, nel 1992, Francis Ford Coppola si è avvalso del talento di Gary Oldman, senza parlare del Nosferatu di Murnau, rivisitato qualche mese fa da Robert Eggers.
Uno tra i romanzi horror più adattati di tutti i tempi, insomma e che, oggi, rivive sullo schermo, in una ennesima rivisitazione, questa volta con addosso il sigillo di Luc Besson.
La pellicola sarà presente nelle sale, a partire dal 30 luglio e già la sinossi la dice lunga… “Nel XV secolo, il principe Vladimir rinuncia a Dio, dopo la brutale e crudele perdita della moglie. Eredita, quindi, una maledizione: la vita eterna. Diventa Dracula. Condannato a vagare per i secoli, avrà una sola speranza: quella di ritrovare il suo amore perduto“.
Nel ruolo del protagonista, per l’occasione, l’attore e cantante americano Caleb Landry Jones, già diretto dal Cineasta nel thriller Dogman, datato 2023. Per interpretare Elisabeta e Mina, vale a dire la moglie del principe, nel passato e la giovane donna desiderata nel presente, troveremo invece Zoë Bleu, figlia di Rosanna Arquette.

Nel film, tuttavia, si respira anche un soffio di Italianità. Matilda de Angelis interpreterà, difatti, Maria, la migliore amica di Mina; mentre sarà niente di meno che un Premio Oscar, l’austriaco Christoph Waltz, ad impersonare un prete, determinato a stanare il ferale nemico.
Una traduzione – quella intuibile dal Trailer – imponente, ambientata in tutta Europa e pregna di riferimenti nei confronti di chi, il medesimo percorso nell’oscurità dei ‘non morti’ l’ha affrontato in precedenza. Tra battaglie impressionanti e un’atmosfera volutamente gotica, la produzione – in sintesi – si promette ambiziosa. “È una storia d’amore su un uomo, che aspetta per 400 anni la reincarnazione della moglie” – commenta Besson. “Questo è il vero cuore della storia: aspettare un’eternità, per il ritorno dell’amore“.
Nelle sale francesi arriverà prima che da Noi, sempre nel corso del 2025 ma, per gli appassionati del genere, varrà comunque la pena attendere, per un appuntamento che si disegna, sin da ora, imperdibile.
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