Angela Lansbury e qule trench che ci accompagna da generazioni
Murder, She Wrote. Il titolo originale era questo, ma per rendercelo più familiare la televisione nostrana ce lo ha proposto ‘a dimensione’. Rassicurante quanto basta, per non incutere eccessiva paura e coadiuvato dal metodo intuitivo/deduttivo alla Conan Doyle. Quel tanto da non risparmiare la tensione, rischiando poi di annoiare. Esperimento riuscito, se le repliche vanno in onda ancora oggi. E se negli anni ’80 l’universo delle indagini brillava dell’intuito infallibile del buffo e stropicciato Tenente Colombo, nella versione femminile c’era Lei, la signora Fletcher. Anzi, La Signora In Giallo, pronta a risolvere, sulla falsariga della britannica Miss Marple, anche i casi più intricati.
Agatha Christie, del resto, non aveva concesso i diritti del personaggio
Così, l’arguta vedova, ex insegnante di inglese in pensione, poi dedita alla risoluzione di delitti e misteri, compiva le proprie gesta dal 698 di Candlewood Lane, Cabot Cove. Una criminologa con indosso un filo di perle, resa perfettamente credibile da chi quel tocco evidentemente british lo possedeva per.. questioni di nascita. Angela Lansbury, laddove l’ambientazione statunitense nel Maine e le frequenti incursioni in quel di New York poco servivano per distogliere il pubblico dallo spirito smaccatamente propenso ad omaggiare gli illustri ‘padri’ del crimine, impersonava con disinvoltura la risposta ai suoi predecessori. E ne ripercorreva, a suo modo, il cammino. A partire dal trench. E qui torniamo a bomba. Indimenticabile, quello indossato da Peter Falk, ciancicato e malconcio, quasi un pezzo da museo. Nei toni del panna, annodato in vita, bavero rialzato doppiato da un foulard di seta, maniche svasate e tracolla in spalla, sempre presente, quello della celebre Jessica.
Modelli, che nelle 12 stagioni consecutive, rette praticamente sulle sole spalle dell’attrice, hanno condotto la Lansbury alla definizione di un personaggio riconoscibile, codificabile, talmente confidenziale da identificarlo con una sorta di ‘vicina di casa’.
Un lavoro, in verità, certosino, se l’ha condotta al conseguimento, per l’interpretazione, di ben quattro Golden Globe.
Con il subentrare degli anni ’90, le carte si sono capovolte. Le nuove serie in arrivo, schietta replica del cambiamento dei tempi (vd., una su tutte, Friends) hanno finito per scalzare l’attempata Signora dal podio dei più seguiti, dovendo la stessa ammettere che d’energia per ulteriori episodi ne rimaneva piuttosto poca.
Angela Lanbsury oggi ha 95 anni e in alcune recenti interviste ha espresso il desiderio di tornare, per un’ultima volta, a vestire i panni di colei che le ha donato la notorietà. A patto – premette – che ci sia una storia valida. Purché – ribadiamo noi – le concedano di indossare il suo trench che, peraltro, guarda caso, è tornato must di stagione.
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