Battaglia dei pennarelli: l’approvazione per la vendita nei supermercati
La battaglia dei pennarelli inizia così, con scaffali transennati ed interi reparti del supermercato vietati all’accesso. ‘Strappati’ a mamme e papà quaderni, matite, fogli, colla... Gli articoli di cancelleria non risultano tra i beni di necessità ammessi alla vendita.
Una deroga, figlia di un decreto atto a proteggere la salvaguardia dei cittadini e, nel caso specifico, i piccoli commercianti, che hanno visto abbassare, da un giorno all’altro, le serrande della propria attività. L’emergenza Coronavirus – del resto – ha smobilitato la gestione del nostro quotidiano. Così, dalle sbarre, sia pur lustrate (per i più fortunati) degli appartamenti, stiamo attoniti ad osservare il da farsi, che muta di volta in volta, schiavo della voracità di una pandemia che sembra non saziarsi.
Genitori in rivolta per quaderni e pennarelli
Uno stato coatto che, almeno da parte dei i più piccoli, può essere sconfitto ‘a suon di pennellate’. “Noi mamme affrontiamo questa emergenza sanitaria con i nostri figli ogni giorno e abbiamo il dovere di rendere le loro giornate spensierate e piene di colore. Le scuole sono chiuse e come possiamo anche negargli di giocare?” Si levano, dunque, le istanze dei tanti genitori, bloccati alle casse perché avevano nel carrello quello che potremmo considerare il ‘materiale incriminato‘.
A perorare la causa, Conad e Federdistribuzione: “Capisco tutto, siamo in un momento particolare – si legge tra le righe dell’intervista che Francesco Pugliese, amministratore delegato Conad, ha rilasciato a Repubblica – ma, proprio per questo, aggiungere complicazioni e limitazioni crea confusione per i nostri dipendenti, che sono già sotto pressione”.
Lo scopo, in fondo, per ragazzi e bambini, non solo è solo ricreativo, ma anche scolastico.
Nuove regole sulla vendita della cancelleria
E’ per questo che, alle tante voci esacerbate di padri e madri di famiglia, si sono unite anche quelle dei rappresentanti politici. Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, ha firmato l’ordinanza che permette ai supermercati regionali di vendere materiale da cancelleria: “Da lunedì – 30 marzo – sarà resa operativa la decisione, in modo che tutti possano acquistare anche questa tipologia di prodotti“, annuncia Cirio sui social. Non da meno Beppe Sala, sindaco di Milano, che in questo modo prova a bypassare l’inasprirsi degli animi: “Ieri, con un blitz a sorpresa, abbiamo vinto la battaglia dei pennarelli,. Stiamo aspettando la conferma ufficiale“.
Il responso, da parte del Governo, è atteso nelle prossime ore, nella speranza – almeno quella – di ripristinare uno squarcio di normalità per i nostri figli; uno pseudo equilibrio tra ore di didattica e attività ludiche. D’altronte questo non è il 1958. Questa non è Pleasantville e il mondo che vogliamo sognare si dipinge di mille sfumature.
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