Biondo platino: una storia che porta il timbro di Marilyn Monroe

Biondo platino: una storia che porta il timbro di Marilyn Monroe

E pensare che, in realtà, era rossa… ricoperta di lentiggini, tipica ‘ragazzotta’ di umili origini che, in quanto a fascino, sarebbe passata via così.

Norma Jane Mortenson

E invece… potenza dell’applicazione di visagisti e parrucchieri, ad un certo punto ci si è parata davanti come bomba sexy; la più esplosiva – per dirla tutta – che si sia mai vista. Bionda… per l’appunto. Marilyn ha fatto scuola, con quel suo colore. Il taglio, studiato apposta per ampliarle la fronte e la tinta, dalle sfumature naturali, invidiata e contesa, ancora oggi, da schiere di ammiratrici, intenzionate a copiarla.

Gli uomini preferiscono le bionde‘, del resto. Ce lo insegna proprio la deliziosa ‘svampita’ – o finta tale – icona di bellezza e di stile, per intere generazioni. E allora, se è noto che, per effettuare il maquillage dell’icona per antonomasia, occorrevano ben tre ore di applicazione, vediamo, invece, cosa contribuiva alla chioma, talmente perfetta da risultare attuale, perfino nell’era dei Millennials.

Marilyn Monroe

Biondo chiama… tagli corti

Occorrono, per passare al tono in questione, lunghe sedute di decolorazione, con il rischio di destrutturare i capelli. D’obbligo, dunque, la consulenza di un hairstylist, esperto nel consigliare trattamenti ad hoc. In ogni caso, per timbri così incisivi, meglio scegliere tagli medio corti. Un’allure volutamente sbarazzina contribuirà, quasi superfluo ricordarlo, a preservare anche punte e lunghezze.

Ogni riccio è un capriccio… biondo

Emmelline Snively, direttrice della Blue Book Modeling Agency, consigliò ad una ancora giovane Norma Jane Mortenson (questo il nome della Star, prima di diventare tale, ndr) non solo di ossigenare i capelli, ma anche di farsi la permanente. A differenza delle naturali, le colorazioni platino non sono particolarmente ricche di sfumature, per cui, sul liscio, rischiano di perdere in ‘tridimensionalità’. Attraverso il rifrangersi della luce, styling ondulati, ricci o addirittura riccissimi, regalano, invece, un aspetto assai più ricco e multisfaccettato.

Biondo sta per… seduzione

Bambola vamp, fatale e al tempo stesso bambina, Marilyn ci ha insegnato come, anche nel più piccolo dettaglio, possa nascondersi un lavoro di ricerca certosino. Biondo, da allora, sta per intrigante, tanto che se ne sono servite, negli anni, facendone il proprio biglietto da visita, attrici e cantanti di fama mondiale… e non solo. Una fra tutte? Sharon Stone in ‘Basic Instinct‘ non potrebbe essere più bionda e pericolosa, alla stregua di una altrettanto nota, ma più attempata Lana Turner , in ‘Il postino suona sempre due volte‘. Femmine con la F maiuscola. Indimenticabili.

Ai giorni nostri? Beh, come trattenere il pensiero dalla più presential tra le blogger? Lady ‘Ferragnez’ ci ricorda, d’altro canto, che la formula biondo platino ‘non è per tutte‘. Pretende coraggio, personalità, e una buona dose di faccia tosta.

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