Auto Elettriche: 5 consigli per ridurre al minimo i consumi

Auto Elettriche: 5 consigli per ridurre al minimo i consumi

Buonsenso, come in tutte le cose, è ciò che suggerisce il network di ricarica francese ChargeMap, nell’intento di far decrescere i consumi e, in contemporanea, incrementare il livello di autonomia della propria vettura elettrica.

Una sorta di ‘guida ecologica‘, motivata anche dai dati, che indicano una spinta crescente verso l’acquisto di veicoli di questo tipo. Fonte, Jato Dynamics: per la prima volta, in Europa, le auto elettrificate sfondano il muro delle 200 mila immatricolazioni in un mese, arrivando a 230.700 (+131%). In due anni, la quota di mercato si è più che triplicata, rispetto al 5.7% del luglio 2018. E siamo solo all’inizio.

UNO STILE DI GUIDA FLESSIBILE

Presupposto uno: indipendentemente dal tipo di veicolo, il comportamento di guida influisce significativamente sul grado di autonomia.

 B.500 Mai Troppo di Bulgari

Spesso, forse, tendiamo a sottovalutarlo o, magari, non ce ne rendiamo neppure conto. Eppure stati d’animo ed emozioni influenzano, e non di poco, il modo in cui agiamo al volante. Tradotto: per molti, premere il pedale sull’acceleratore diventa un modo per scaricare nervi, tensioni… liberare, insomma, le emozioni. Tuttavia, una guida ‘a singhiozzo’ aumenta lo stress e… il consumo di energia. Proprio così: una guida ecologica consiste – anche – nel decelerare. Un caso su tutti, l’attimo in cui, all’improvviso, ci si arresta al rosso di un semaforo, oppure di fronte ad un segnale di stop o ad un ingorgo. Le frenate improvvise sono ‘nocive’, in qualsiasi senso le si voglia interpretare.

FRENATA RIGENERATIVA

In fase di frenata e decelerazione, il freno motore di un’auto elettrica genera energia, la trasforma in elettricità e la immagazzina nella batteria. I vantaggi della guida flessibile, in un veicolo elettrico, diventano, perciò, assai più significativi e, a tal fine, opera la ‘frenata rigenerativa‘. L’impatto positivo sull’autonomia può estendersi di circa il 20%. Attualmente, sono diversi i modelli che consentono di regolare la potenza di frenata. Maggiore è la rigenerazione, più efficacemente il veicolo rallenta, senza neppure accostarsi al pedale del freno.

Le modalità di guida, per quanto riguarda ‘La Primadi Fiat 500, sono 3:

  • Sherpa: interviene per ridurre al massimo il consumo energetico, attraverso la limitazione della velocità massima ad 80 km/h; disattiva la climatizzazione e il riscaldamento dei sedili
  • Normal: guida studiata, per risultare il più possibile vicina a quella di una citycar a combustione interna
  • Range: attiva la funzione ‘one-pedal drive‘ (potente frenata rigenerativa e guida quasi esclusivamente con il solo pedale dell’acceleratore).

MODALITA’ ECO 

Tra gli assetti di guida regolabili sulla maggior parte dei veicoli in questione, la modalità eco è pensata per il contenimento del dispendio energetico, attraverso il contenimento della potenza del motore. Una tecnologia, atta a salvaguardare gli innumerevoli spostamenti quotidiani, durante i quali risulta superfluo disporre di energie sovradimensionate.

IN AUTOSTRADA; NON OLTREPASSARE I 120 km/h

Questione di rispetto per le regole del viaggiare e potremmo chiuderla così. Invece ricordiamo che il concetto di velocità, in questa situazione, è fortemente legato a quello di ricarica. Quanto dista il prossimo stop? Domandatevelo, sempre. Oltretutto c’è da riflettere, perché il tempo risparmiato andando forte è spesso trascurabile.

PNEUMATICI: FEDELI ALLEATI

Indipendentemente dal motore, le condizioni dei pneumatici influiscono sia sulla sicurezza del veicolo, sia sul consumo di energia. La scelta adeguata, dunque, rappresenta il primo passo da compiere, affiancandolo, in seguito, al controllo costante di pressione e gomme

Nuova Fiat 500 Kartell

Guidare con pneumatici sgonfi determina un consumo immediato di carburante. Leader di settore, come Michelin, Bridgestone, Continental hanno realizzato modelli appositamente progettati per i veicoli elettrici. Come si riconoscono? Il segreto è racchiuso nella minore resistenza al rotolamento.

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