Il Foro Italico si fa palestra a cielo aperto

Il Foro Italico si fa palestra a cielo aperto

Mens sana in corpore sano. Ce lo hanno insegnano tanto, tanto tempo fa. Nulla di più vero, ma quando gli impedimenti derivano da questioni più impellenti, allora c’è poco da fare. Almeno fino a questo momento. Grazie ad un recente accordo siglato insieme ad ANCI, il Foro Italico riprende il suo ruolo di luogo deputato, mettendo a disposizione degli appassionati aree ‘en plein air‘ riservate alla pratica dello sport. Se ne era discusso già un mese fa. Ora è finalmente tempo di passare alle vie di fatto.

Nasce, così, la prima palestra a cielo aperto, a disposizione gratuita dei cittadini, nel luogo culto della salute e del movimento, che adesso apre le porte proprio a tutti: campioni, amatori, praticanti, neofiti.

La Grand Stand Arena di viale delle Olimpiadi leva la voce nel periodo in cui i Dpcm stringono la morsa sui centri sportivi e si attrezza, come un vero e proprio circuito, dei macchinari necessari per l’attività fisica.

A partire proprio da oggi, sabato 12 dicembre, la struttura rimarrà accessibile sette giorni su sette, dalle ore 8 alle 21. Entrata abilitata anche alle Società sportive che volessero usufruirne, per tenere in forma i propri tesserati.

Un ponte per la ripartenza dello sport”, garantisce Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute. Ci eravamo dati un mese di tempo per aprire questa struttura e ci siamo riusciti“. 

800 metri quadri, con un contenimento di circa 80 persone, e strutture innovative, a cominciare dalla scheda video ai tutorial, sempre – e questo è sottinteso – nel pieno rispetto delle misure anti-Covid.  

Massimiliano Rosolino

C’è bisogno di posti dove praticare sport a livello embrionale – sottolinea l’olimpionico di nuoto Massimiliano Rosolino, presente all’inaugurazione. “Sarà un modo per interagire e confrontarsi. Se dobbiamo ripartire, dobbiamo farlo a 360 gradi“.  

A fargli eco, Manuela di Centa. La Campionessa olimpica di Sci di fondo rincalza:

Noi siamo qui per dire che abbiamo iniziato da niente, da un piccolo esercizio, dalla voglia di stare con gli altri. E’ importante sottolineare che arriveremo in tutti i comuni che vorranno essere nostri partner“. A sottolineare l’idea di un concetto allargato, tuttora solo in embrione.

Ventimila euro, investiti in favore, anche, della tecnologia. Il protocollo d’intesa firmato con Infratel prevede che ogni strumento sia fruibile digitalmente. Basterà inquadrare con il proprio smartphone il codice Qr presente su ciascun macchinario, per conoscerne l’utilizzo consigliato.

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