Quell’accoppiata insolita… da leccarsi le dita
‘Combo’ – per dirla con un linguaggio discorsivo – che non avremmo mai immaginato. Assortimenti di ingredienti che, assurdamente, integrati l’un con l’altro viaggiano all’unisono, sorprendendo il palato. Si tratta di ricette inaspettate, a volte azzardate. Di fatto, riuscite all’assaggio…
Il gusto agrodolce non è poi così lontano dalle nostre abitudini, ma immaginare di inserire nello stesso piatto pancetta e banana (fritta, dolce) può risultare, per taluni, un concetto piuttosto spinto. Unico rimedio alla curiosità: provare.
E se il toast mattutino fosse a base di fragole e avocado? Ci avete mai pensato? Completate, volendo, con un tocco da maestro: cocco grattugiato, miele spruzzato o sciroppo d’acero e sale marino. Per la prima colazione, sofisticati ma efficaci.
Qui si vola fino in Turchia, per donare una parvenza di esotico alla nostra tavola. Uova e yogurt, e allora sia, purché le prime risultino sode, solo in parte; mentre l’altro, greco, venga arricchito dai timbri del limone e dell’aglio. Siete a bocca aperta? Non vi resta che mangiare, dunque.
Prendete nota: la pietanza prende il nome di Omurice e trattasi di riso fritto con pollo aromatizzato al ketchup, ricoperto da una coperta di uova strapazzate. Della serie: ‘quando il gioco si fa duro…’
Stanchi della solita bistecca? Accostatela ad una riduzione di mirtilli, dal cuore dolciastro, in abbinata ad una spolverata di formaggio blu piccante. Un trio, questo, da far perdere la testa.
Torniamo tatticamente allo sposalizio Oriente-Occidente. Il suggerimento è, in questo caso, aragosta – possibilmente grigliata – e sriracha, vale a dire una salsina piccante, lavorata con un pizzico di burro ammorbidito. Tutta un’altra storia…
Tipico del Medioriente, l’accostamento agrumi-olive non lascia mai insoddisfatti. Provatelo, dunque, in insalata, con aggiunta di prezzemolo fresco e una vinaigrette piccante. Imperdibile.
Qui ce la rischiamo, ne siamo coscienti, suggerendovi di mettere sullo stesso piatto pizza e vongole. Negli States adoperano, in associazione, anche aglio, panna e formaggio, ma non chiediamo – tranne che per i più spericolati della cucina – di arrivare a tanto.
Per gli amanti dei sapori forti e speziati: burro di arachidi e salsa di soia. Ambedue piccanti, a condire spaghetti udon, spessi e gommosi, sono – stranamente – la fine del mondo.
E sempre di burro di arachidi si parla ma, stavolta, in unione con i sottaceti. Storditi? Prima di controbattere date un morso… poi traetene le dovute conclusioni.
Terzo atto della stessa storia: in questa occasione il burro di arachidi viaggia in compagnia degli hamburger. Il sentore di nocciolina fa da perfetto contraltare ai toni vigorosi della carne. Una leccornia, insomma, tutta da scoprire.
Da inconsueto è divenuto un classico: cioccolato e peperoncino viaggiano bene insieme, c’è poco da fare. Provate a fondere un poco del primo in una salsa a base del secondo. Il pollo, condito in questo modo, ne guadagnerà in intensità e aroma.
Ed eccoci ad uno scontro/incontro titanico: formaggio versus marshmallows. Per la fetta perfetta, al cioccolato sostituite il brie. Il resto è soltanto esperienza…
Una tortilla tostata fa da corredo ad uno sposalizio niente male: le note aspre del kimchi danzano in sincrono con il formaggio fuso, mitigati, entrambi, dalle fette di avocado. Un mash-up davvero sorprendente.
Chiudete gli occhi… davanti a voi formaggio grigliato al cioccolato fondente, lamponi e brie. Un’eresia? Niente affatto. Qui si tratta di Umami.
A questo punto, non resta che miscelare il sacro con il profano: formaggio e ramen noodles. In fondo, siamo arrivati fin qui. Cosa costa percorrere un altro piccolo passo?
Cavolfiore? Sì, ma meglio se associato a salsa bufalo. Non c’è forse la carnalità della ‘ciccia’, ma il peccato è meno grave e più facile da perdonare, facendo pur sempre piacere alla gola.
Se dico habanero sottintendo… ma anche il più aggressivo degli ingredienti può essere domato. Tentate, allora, con il mango. Uniti in salsa, saranno l’eccellenza per carni alla griglia o cibi che necessitino di un certo zing.
Ed eccolo, l’epilogo del nostro discorrere: pollo e waffels. Pionieri del boccone, armatevi e partite!
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