Tutte figlie di… Loredana

Tutte figlie di… Loredana

Giochiamo a fare un po’ di analisi del testo. E no, non ci riferiamo ai brani di Sanremo o, almeno, non nel senso stretto. Quella che vorremmo prendere in esame è la canzone, portata sul palco dell’Ariston da una tra le Star, considerata a pieno merito patrimonio della musica italiana.

Loredana – è a quest’ultima che ci riferiamo – ancora un volta destabilizza, divide, in fatto di opinioni e suscita, insieme, tanta, tanta tenerezza. Dopo averla seguita in tutte le sue traversie, del resto, come potrebbe non essere così? L’abbiamo conosciuta come una perennemente ‘contro’, combattente per indole. Abbiamo assistito alle sue cadute, alle fragilità, alle ‘morti e resurrezioni’ e abbiamo provato, a nostro modo, a sollevarla, almeno un pochino; ad accarezzarla con il nostro affetto.

Così, nell’edizione 2021 del Festival di Sanremo, si esibisce, Miss Bertè, in un medley dei suoi più rinomati successi e poi presenta il nuovo singolo. Figlia di… si intitola ed e è già tutto una promessa. Del resto, abbiamo imparato a conoscerle, ormai, le sue inquietudini: ricordate quando si esibì, nel 1986, con tanto di pancione fake?

Ebbene, a presentazione fa seguito il video. Il 5 marzo, a pochi giorni dal debutto, si è concretizzato il risultato di un lavoro – in versione animata – ritratto di una rivoluzione targata al femminile. Colorata, vivace e dall’alto tasso simbolico.

https://youtu.be/hhmjF3TBVkk

Numerose le Guest, tutte rappresentative di un messaggio forte. Perché Bertè canta, e così facendo, racconta di sé e del vissuto – emblematico – che l’accompagna. E allora eccole, solidali, a cominciare da Chiara Ferragni, con tanto di Baby V nel pancione, come a dire che … la storia si ripete.

sono il padre delle mie carezze e la madre delle mie esperienze, sono figlia di una certa fama, sono una figlia di… Loredana

recita la combo, firmata Bertè, Luca Chiaravalli e Pula. Il punto è che qui non soltanto si balla e, se se ne ha voglia, ci si muove e parecchio. Il fatto è che, in questo concentrato di forza e ritmo latino, primeggia un messaggio di empowerment, in cui sono le donne le vere protagoniste. Cartoonizzare la bionda influencer, altro non significa che ribadire l’immagine di una forza derivata dall’indipendenza. Promuovere modelli femminili, che non hanno bisogno di una spalla per emergere.

Chiara Ferragni

E le eroine, in effetti – elaborate dal talento del duo Coniglioviola, che da anni collabora con l’artista – in questo spazio immaginario, sono tante: si va da Barbara Alberti ad Asia Argento; da Elodie ad Emma; da Franca Leosini a Vladimir Luxuria, a Myss Keta a Platinette. Individui, prima ancora che femmine, intente ad abbattere tutta quella serie di pregiudizi che ancora costituisce, al di là delle apparenze, parte integrante della Società.

Un manifesto ‘rosa’ da cantare a squarciagola, perché con Loredana funziona così. Ma, prima ancora, da far scorrere dentro…

Un grido di emancipazione femminile, un racconto sincero e auto ironico, un inno alle donne forti e indipendenti, che sono diventate ciò che sognavano da bambine.

Cos’altro aggiungere? That’s it!

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