Esploratori del gusto, alle prese con i piaceri della gola

Esploratori del gusto, alle prese con i piaceri della gola

Immaginiamo di compiere un viaggio enogastronomico attraverso i luoghi della Penisola. A ben guardare, potrebbe protrarsi settimane, se non addirittura mesi. Giorni e giorni, all’assaggio dei sapori che, più e meglio di altri, caratterizzano il profilo di ogni Regione, con a supporto varianti, rivisitazioni, riletture, più contemporanee o creative. Il classico si ricongiunge, talvolta, al moderno, perfezionandosi, oppure, semplicemente, offrendoci una visione tutta nuova di ciò che eravamo convinti di conoscere, in ogni sua sfaccettatura.

Sette peccati Capitali – gola – Hieronymus Bosch

E, allora, sediamoci a tavola, posate alla mano, i sensi all’erta e gustiamo. Con lo sguardo, prima di tutto. Con l’olfatto, il tatto, con il gusto; persino con l’udito, giacché i piatti, se li si sa ascoltare, parlano. Comunicano messaggi, capaci di trasportarci indietro, nei ricordi o, al contrario, di catturarci fin nel futuro, inserendoci in dimensioni, non ancora scritte o conosciute.

Ritroviamo le radici, piatto dopo piatto…  

La regina indiscussa

La si trova dovunque, ormai. Ma per assaporare la Pizza nella sua forma più pura e originale, non resta che recarci a Napoli. È proprio alla città partenopea che appartiene, infatti, la genesi di questa gustosissima preparazione. La più antica pizzeria del mondo si trova qui, densa di storia e significato. E’ l’Antica Pizzeria Port’Alba, rinomata, per chi non lo sapesse, fin dal 1738.

Comfort food

Fuori è umido, fa freddo, negli inverni del Nord Italia, e c’è la nebbia. Cosa gustare, allora, nelle gelide serate, in cui si sente il bisogno di rifocillarsi e rinfrancarsi, nei pressi, magari di un forno a legna o di un camino? Cassoeula e polenta rappresentano un vero inno alla genuinità. La pietanza, a base di carne di maiale, verdure di stagione e verze mira la gusto, ma lo fa con semplicità. Un piatto, per dirla tutta, emblema del Milanese.

Colazione all’Italiana

Dire colazione all’Italiana, significa parlare di brioche, croissant, pane con burro e marmellata, biscotti… Il tutto, accompagnato da un buon caffè, un cappuccino, caffelatte o, per i più piccoli e golosi, latte e cacao. Regione per regione, si differenzia, per l’aggiunta di cereali, fette biscottate, yogurt e miele. È il pasto più importante della giornata, del resto. E la sua infinita varietà ne è testimone.

Colate di piacere

Occhi chiusi, rigorosamente. Bocca spalancata, che qui si entra nel regno dei goduriosi. Prodotto tipico del meridione, la mozzarella di Bufala campana va assaporata fresca, fragrante, con tutto il suo siero, ancora vivo. Il formaggio, per i più curiosi, è prodotto dal latte della bufala ‘River‘ – detta anche mediterranea – una razza purissima e allevata solo nel nostro Paese, in particolare in Campania, Lazio e Puglia.

Il mare in tavola

Pasta. E abbiamo detto tutto. Ma, se al simbolo per antonomasia della tavola ‘nostrana’, uniamo il gusto dei frutti di mare: cozze, vongole, crostacei e altri molluschi, si genera, al palato, qualcosa di irripetibile, piuttosto difficile da descrivere, talmente il sapore è preminente. Spaghetti, preferibilmente, serviti con pomodorini freschi, prezzemolo e una spruzzata di olio extra-vergine d’oliva. E non ce n’è per nessuno.

Sapori del nord

Si pronuncia Valtellina, si recita Pizzoccheri. Tagliatelle, per capirci, extra large, di grano saraceno, condite con patate, verze, burro, salvia, aglio e formaggio fuso Casera. Accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso, rappresenta la portata di prima scelta nei rifugi di montagna, sia in autunno, sia in inverno. Meglio ancora, se la pasta è fresca e preparata a mano.

Fatto in casa

Ingredienti freschissimi e una bassa concentrazione di grassi ne fanno una primizia, da gustare con l’arrivo della bella stagione. Anche se c’è chi ci non rinuncia neppure in inverno. La particolarità del gelato artigianale consiste, tuttavia, proprio in questo. Sazia e, al contempo, piace., mettendo d’accorto gusto mutevoli. Da gustare, un cucchiaino via l’altro, magari, sul lungomare Romagnolo.

Ripristina umore

Avete presente la torta, a base di biscotti savoiardi, mascarpone, uova e caffè? Oh, sì che la conoscete… il Tiramisù è tra le ricette più divertenti da preparare. Laboriosa, ma solo in parte, è altrettanto saporita, poi, quando è il caso di abbuffarsene. Diffuso in tutta Italia, le sue radici affondano tra le terre del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e della Toscana.

L’oro in cucina

Una spezia dal carattere prezioso, in grado di conferire un colore intenso agli ingredienti con cui viene a contatto… il giallo dello Zafferano è inconfondibile e al meglio si presta, soprattutto nella preparazione del risotto alla Milanese (con l’ossobuco) o a quello alla Monzese (con la tipica salsiccia ‘lüganega’). Un vero sovrano, in molte province della Lombardia.

Intramontabile

Hanno provato a convincerci che potesse esserci latro. Che il mondo si declinasse anche in creme differenti, sempre a base di nocciola, certo. Ma merende e spuntini – lo sappiamo bene – non sarebbero più gli stessi senza pane e Nutella. Che lo si mangi un casa, davanti alla TV; in giardino, nel parco cittadino, in spiaggia o a scuola, l’esercizio meglio riuscito di metà mattina, stacco nel pomeriggio è e rimane, per tradizione, ma ancor più per credo, lui. Concepito, per leccarsi fino agli angoli della bocca.

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