Festeggiare il Mar Mediterraneo? Un’iniziativa da ripetersi
Mare Nostrum… e poi? Ad un giorno dalla Giornata Mondiale del Mediterraneo, facciamo i conti con questo straordinario forziere di biodiversità – tra il 4 e il 12% dell’intero comparto mondiale – che si descrive possessore di una ricchezza inestimabile. Un tesoro, che ogni anno rischia, sotto la minaccia di un turismo selvaggio, di andare perso.
Pur vantando, infatti, una superficie, pari ad appena l’1% di tutti gli oceani, il Mediterraneo ospita oltre 12 mila specie marine.
Così, laddove si sottintende ammirazione, l’effetto, paradossalmente, di tanto interesse, pare condurre, il più delle volte, all’indiscriminato contrario.
Un esempio fra tutti? L’isola di Capri. Graziata, la scorsa estate, dall’irruzione turistica, per via della pandemia risente adesso, di nuovo, dell’assalto, ‘inconsapevole’ ed entusiasta, di yacht, motoscafi e quant’altro, Orde di visitatori, ad affollare baie, grotte e insenature, punto di inevitabile rottura per l’equilibrio della costa. Al punto tale da chiedere, le autorità locali, di porre un freno alle invasioni di attracchi, persino dove non sarebbe permesso.
Dunque, nell’intento di coniugare le esigenze economiche del settore turismo, fermo – lo sappiamo tutti – da più di un anno con le necessità ambientali, Tramundi, tour operator digitale nostrano, ha ideato 5 viaggi, all’inseguimento di veri e propri angoli di Paradiso e all’insegna della salvaguardia marina.
Cinque tour, per festeggiare, al meglio, il meglio del nostro mare. Un appuntamento, preludio – è questo quel che speriamo – di molti altre, simili, migliori, semmai; altrettanto significativi.
- Crociera in barca a vela lungo le Isole del Tirreno: salpando dalla Campania e passando per Capri e Procida si raggiunge il Lazio, con tappa a Ventotene e Ponza. Per, poi, ri-attraccare a Napoli.
- Tour delle isole del Golfo di Napoli: destinazioni, fatte per… ricaricare le energie. Un tragitto nella Campania più autentica, che si snoda tra Ischia, Procida e Capri, conservando tutti sapori, i profumi, la fascinazione partenopea, che caratterizza questi e tanti altri luoghi.
- Tour della Sardegna: per gli amanti del surf esiste una meta sopraffina. Dunque, tappa di partenza, una Surf-house a Buggerru, per spostarsi, poi, a Capo Mannu, S’Archittu e Chia. E, a fine giornata, yoga per rigenerarsi e una divertente cooking class, per immergersi nei gusti della tradizione sarda.
- In catamarano alle isole Eolie: questo stralcio di terra parla da sé. Per la Sicilia non c’è bisogno di presentazione. Così, da Palermo si parte, alla scoperta di Alicudi, Filicudi, Salina, Stromboli, Panarea, Lipari e Cefalù. A bordo di un catamarano si naviga, alla volta delle sette perle, carichi del desiderio di viverne la storia, conoscerne le usanze, carpirne i misteri.
- Isole Egadi in Barca a Vela: Cambia la rotta, ma di poco. Da Levanzo a Favignana, passando per Marettimo: un tuffo nei lidi più ammalianti dell’arcipelago, dove il mare sfoggia le sue tinte più accattivanti.
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