Smettetela di definirli ‘solo’ Bar. Queste sono finestre sulla storia…
L’invidiabile cultura dei caffè ruota attorno ad alcuni bar storici. Luoghi iconici, giacché in veste di ristoro per celebrità e non. Artisti, scrittori, scienziati, filosofi, persino reali hanno trascorso ore tra le sale da tè, considerate tra le più rinomate e meglio conservate d’Europa. Andiamo, insieme, a scoprire quali sono i più bei varchi di cultura…
Café Central, Vienna
Inaugurato nel 1876, questo tradizionale caffè divenne luogo d’incontro per numerosi personaggi dell’alta società austriaca. Personalità influenti, tra cui il fondatore della psicoanalisi, Sigmund Freud, lo scrittore e poeta Peter Altenburg e il rivoluzionario marxista, Leon Trotsky. E pure un giovane Adolf Hitler ne era affezionato cliente.
Caffè Florian, Venezia
Inaugurato nel 1720 da Floriano Francesconi, venne battezzato, inizialmente, Alla Venezia Trionfante, salvo poi assumere il nome, oggi consueto, di Florian, in onore del suo proprietario. E’ il più antico caffè in attività continuativa in Italia, tra i più antichi al mondo. Nel corso degli anni, sui suoi famosi sedili in velluto rosso, avvicendati a tavoli in marmo e pareti in foglia d’oro, si sono accomodati scrittori come Marcel Proust e Charles Dickens. Anche Charlie Chaplin e Andy Warhol figurano tra la clientela illustre di questo atipico ma sontuoso palcoscenico.
Café Le Procope, Parigi
La Capitale francese è benedetta da diversi caffè storici, ma Le Procope spicca su tutti. Al servizio degli ospiti dal 1686, il caffè ha contato, tra le fila dei suoi ospiti, clienti come Rousseau, Voltaire e altri illuminati accademici. Anche gli Americani Benjamin Franklin e Thomas Jefferson frequentavano questo sito magico.
New York Café, Budapest
Era considerato il ritrovo per Re, imperatori, statisti e intellettuali. Fondato nel 1894, nel cuore della Capitale ungherese, presenta un interno, a dir poco opulento, caratterizzato da affreschi ad arredare il soffitto, sculture allegoriche, colonne barocche e una serie di imponenti lampadari. Viene regolarmente citato come il caffè più bello del mondo.
Gran Caffè Gambrinus, Napoli
Lo ha frequentato, per diverso tempo, l’irlandese Oscar Wilde. Così ha fatto il filosofo francese Jean-Paul Sartre. In effetti, il bar, fondato nel 1860, era vissuto come focus per intellettuali, artisti e reali. Ernest Hemingway sorseggiava il caffè qui, così come l’imperatrice Elisabetta d’Austria, parimenti nota come Sissi.
Café Majestic, Porto
I fan di Harry Potter hanno reso Café Majestic a Porto, seconda città del Portogallo, una meta di pellegrinaggio, perché è qui che l’autrice J.K. La Rowling ha trascorso gran parte del suo tempo a lavorare su Harry Potter e la pietra filosofale. E, in effetti, c’è qualcosa di isnspiegabile in questo posto, che ha aperto nel 1921, originariamente come Café Elite e costituisce uno tra gli esempi più suggestivi e attraenti di architettura Art Nouveau.
Café de la Paix, Parigi
Il Café de la Paix aprì con grande clamore nel 1862, al servizio del Grand-Hôtel de la Paix. La sua vicinanza all’opera di Palais Garnier ha attirato, abitualmente, parecchi clienti facoltosi. Tra costoro, il romanziere francese Émile Zola, il compositore russo Tchaikovsky e, in seguito, il britannico Edoardo VII. Anche Carlo, Principe di Galles, ha frequentato il caffè.
Les Deux Magots, Parigi
Altra famosa destinazione parigina, Les Deux Magots prende il nome dall’omonima commedia Les deux Magots de la Chine. In questo gioco di parole, Magot è la traduzione del termine cinese figurina. Non a caso, all’interno, due statue rappresentano mercanti cinesi. Il caffè è stato fondato nel 1822 e, nel suo periodo di massimo splendore, ha attratto personaggi come Pablo Picasso, il romanziere James Joyce, nonché il drammaturgo e poeta tedesco Bertolt Brecht.
Antico Caffè Greco, Roma
Fondato nel 1760, ecco il bar-caffetteria più longevo della Capitale, secondo più antico della Penisola, dopo il Caffè Florian di Venezia. Nel corso dei secoli, qui si sono avvicendate figure influenti. Un nome tra tutti? Goethe, ma anche il poeta inglese John Keats, l’autore danese Hans Christian Andersen e niente di meno che Giacomo Casanova.
Café Louvre, Praga
Le porte del Café Louvre si aprirono, per la prima volta, nel 1902, quando la capitale ceca accoglieva, tra i suoi visitatori, Franz Kafka, il drammaturgo Karel Čapek e financo Albert Einstein. Una specialità per gli avventori di oggi? Il caffè turco, servito in un cezve tradizionale.
Café A Brasileira, Lisbona
Inaugurato nel 1905, nell’elegante quartiere Chiado della capitale portoghese, il Café A Brasileira è, anch’esso, un gradevole esempio di architettura Art Nouveau. Un tempo era il fulcro di raduno per le menti intellettuali dell’epoca. Amato da Fernando Pessoa, la statua in bronzo del poeta si trova, tuttora, appena fuori dal locale.
Café Imperial, Praga
I caffè prebellici imperdibili di Praga includono l’Imperial. Data di nascita: 1914, il suo interno Art Déco, riccamente dorato, è completato da una serie di colonne e pareti in stile moresco, ricoperte da lussuose piastrelle in ceramica. Nonostante l’aura glam, si racconta sia infestato da fantasmi…
Caffè Pedrocchi, Padova
Fondato nel XVIII secolo, il Pedrocchi è il caffè più famoso di Padova. E se, in passato, Lord Byron ne fu proselite e sostenitore, non di meno lo è stato, in tempi più recenti, Dario Fo.
Café Maiasmokk, Tallinn
A partire dal 1864, l’affascinante Café Maiasmokk rappresenta una realtà indiscussa, per l’intera Estonia. Il suo proprietario, il pasticcere tedesco/baltico Georg Stude, si rese famoso per le sue prelibatezze di marzapane. E, pensate, tra i clienti più affezionati… e golosi, si distinsero addirittura i membri della famiglia imperiale russa.
Café Tomaselli, Salisburgo
Situato nel cuore del centro storico di Salisburgo, il Café Tomaselli rappresenta, per l’Austria, un punto focale. Aperto nel 1700 fu, fin da subito, un importante punto di incontro sociale e privato per la borghesia salisburghese.
Atlas Café, Leopoli
L’ucraina di Lviv (Leopoli) ospita un Festival annuale del caffè, ogni fine settembre. Ebbene, tra i partecipanti si fa notare, tuttora, lo storico Atlas Café, popolare ritrovo per la comunità artistica della città, prima della Seconda Guerra Mondiale.
Café Sacher Wien, Vienna
E’ proprio qui che è stata ideata la famosa torta Sacher, nel lontano1832, dal pasticcere sedicenne Franz Sacher. La ricca torta al cioccolato è tra le le specialità culinarie viennesi più famose e si abbina al meglio con un caffè o un liquore, anch’esso al cioccolato.
Hafiz Mustafa, Istanbul
Tra i godimenti del poter di visitare Istanbul c’è l’opportunità di assaggiare un ricco caffè turco scuro, presso Hafiz Mustafa, fornito, tra l’altro, di una notevole quantità di pasticcini di alta qualità.
Café Le Cirio, Bruxelles
In quel di Bruxelles, il Café Le Cirio prende il nome dal suo fondatore, Francesco Cirio. Dal 1886, anno dell’apertura, fu sede per presenze di eccelso lignaggio. Tra i tanti, nominiamo Victor Hugo e Alexandre Dumas.
Conditori La Glace, Copenhagen
Pasticceria e caffetteria, Conditori La Glace delizia residenti e visitatori di Copenaghen dal 1870, grazie alle sue deliziose torte e pasticcini. Il luogo, forse, più iconico della città e il più antico della Danimarca.
Osteria del Sole, Bologna
L’Osteria del Sole di Bologna ha aperto le sue porte oltre 550 anni fa, nel 1465. Non c’è che dire, per un bar-caffetteria che si presenta tradizionale e privo di fronzoli, con un menù limitato di champagne, vini, birre e liquori venduti al bicchiere o in bottiglia.
Caffè Al Bicerin, Torino
A poca distanza dall’esordio, nel 1763, è qui che è stato inventato il bicerin, bevanda che unisce caffè, cioccolato e panna e che ha contribuito a definire la cultura del caffè in tutto il nord Italia. Nel 2001, il bicerin – difatti – è stato riconosciuto come Bevanda Tradizionale Piemontese, secondo quanto pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Café Gerbeaud, Budapest
Tra i più raffinati di Budapest, il Café Gerbeaud risale al 1858. Si è rapidamente guadagnato la reputazione di gelateria di lusso, tant’è che i suoi caffè, liquori e caramelle erano i preferiti da artisti del calibro del compositore ungherese Franz Liszt, tra gli altri luminari dell’epoca.
Bewley’s Oriental Café, Dublino
Situato su Grafton Street, il locale è stato aperto nel 1927 (il marchio Bewley’s, tuttavia, è attivo dal 1840). Costruito per competere con le migliori sale da tè d’Europa, rimane un punto di riferimento per gli abitanti di Dublino. E non solo. Una cusrisotà: le facciate, con motivi egizi, hanno preso ispirazione dalla scoperta della tomba di Tutankhamon, nel 1922.
Kaffekoppen, Stoccolma
Kaffekoppen significa letteralmente, in lingua svedese, La tazza di caffè. sarà per questo che si tratta del più famoso caffè di Stoccolma?
Café Kranzler, Berlino
L’originale Café Kranzler fu inaugurato nel 1834, sul viale Unter den Linden di Berlino. Il suo ramo occidentale, su Kurfürstendamm, è stato aperto solo nel 1932. Oggi dello storico bar sopravvive solo la rotonda, ma è ancora considerata un punto di riferimento per la città.
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