Lusso? Portiamocelo in tavola

Lusso? Portiamocelo in tavola

Amanti degli eccessi o, semplicemente, curiosi di conoscere e, magari, sperimentare le bizzarrie della cucina, quando si tratta di cifre da capogiro? Venite con noi…

Bice-New York

Tagliolini. I migliori si possono gustare presso il ristorante Bice di New York. Rigorosamente eseguiti a mano, vengono serviti con un chilo di astice selvaggio del Maine, mezzo chilo di tartufo bianco d’Alba, un misto di funghi di bosco e altre verdure bio, al modico prezzo di 2.013 dollari. Esagerati? Il costo, a detta dei ristoratori, è giustificato dagli ingredienti, rari e freschi e dal servizio. Piatti in porcellana, decorati con foglia d’oro e creati appositamente per il locale dal compianto Gianni Versace, sette mesi prima di morire. Un’edizione limitata, dunque. Una volta finito di mangiare? Un colpo di spugna e si può persino portare i rarissimi contenitori via con sé.

Margo’s-Malta

Ma passiamo ad un altro caposaldo dell’alimentazione: parliamo di Pizza. Margo’s, alla Valletta (Malta) è noto per proporne una versione, del tutto singolare. Il prezzo, neppure a sottolinearlo, è da capogiro: 2.420 dollari. La White Truffle & Gold Pizza nasce da un’idea di Giovanni Staiano e del suo capo e ristoratore Claude Camilleri: mozzarella biologica, tartufi del Piemonte e foglia d’oro 24 carati. Nel 2010, il fantomatico assemblaggio è stato inserito nel libro del Guinness dei primati e se, per caso, aveste desiderio di assaggiarlo, ricordatevi di prenotarlo con largo anticipo.

Pizza Louis XIII di Renato Viola

È intitolata al re di Francia Luigi XIII e, del casato borbonico, presenta il fasto, almeno quello che riguarda il costo: 8.300 euro. Siete sbalorditi? Ebbene, anche in questo caso stiamo parlando di Pizza. Un’edizione speciale – ovviamente – prodotta dal campano Renato Viola, di Agropoli. Dalle dimensioni ridotte – appena 20 centimetri di diametro – viene consegnata rigorosamente a domicilio da un team di catering, con tanto di sommelier e chef al seguito. L’impasto gode di una lievitazione lenta, ben 72 ore e la pietanza viene servita con piatti e posate, in servizio esclusivo e ad edizione limitata. Gli ingredienti? Parlano da sé. Caviale Oscietra Reale Prestigio, Caviar Kaspia Oscietra Reale Classico, Caviar Kaspia Beluga, gamberoni rossi di Acciaroli, aragosta di Palinuro, cicala del Mediterraneo e mozzarella di bufala campana.

Anqui Pho Soup-Pho

La Zuppa, che di questo si tratta, più cara al mondo? Servita a Beverly Hills, presso il ristorante vietnamita Pho. La Anqui Pho Soup viene circa 4000 euro e contiene manzo di Kobe, tartufo di Alba, noodles e brodo di foie gras. Prodotti di un raro valore e dal sapore intenso, definito, riconoscibile. Già solo la carne di kobe, per fare un esempio, viene venduta a circa 600 dollari al chilo. Va detto, tuttavia, che i proventi del prelibato – e ci mancherebbe – primo piatto sono, almeno in parte, devoluti all’Ospedale pediatrico Children’s Hospitals of Los Angeles, Istituto d’istruzione, senza scopo di lucro.

 Douche Burger-666 Burger

E non poteva, nella lista, esimersi il simbolo per antonomasia del Fast Food. La medaglia d’argento – pertanto – dei medaglioni di carne preziosi come diamanti, va al Douche Burger. Al prezzo di 666 dollari – e non è una coincidenza – si può assaporare al 666 Burger di New York. Un cheeseburger, come dire… circondato da mefistofeliche presenze, a base di manzo di Kobe avvolto in foglia d’oro, foie gras, caviale, aragosta, tartufi, formaggio stagionato di Gruyere fuso con vapore di champagne, kopi luwak e sale himalayano.

Fleurburger-Fleur de Lys

E poi c’è Lui, il Panino. Ma non pensiate che le cose si facciano più semplici. Sul podio degli hamburger più costosi al mondo troviamo il Fleurburger. Una prelibatezza, disponibile presso il Fleur de Lys a Mandala Bay (Las Vegas). 5000 dollari… ben spesi? Certo, la scommessa ha tutta l’aria di rivelarsi vincente, dal momento che, tra gli ingredienti, troviamo Kobe, fegato di anatra e tartufi della Francia che il cuoco, Huber Keller, è pronto a giurare costino 2400 dollari al chilo. Il tutto, annaffiato da una bottiglia di Chateau Petrus – in omaggio – prestigioso vino, che il ristorante vende a 5.300 dollari a bottiglia. Insomma, si tratta, a ben guardare, di un affare.

Samundri Khazana Curry-Bombay Brasserie

A Londra, alla Bombay Brasserie è possibile assaggiare il Samundri Khazana Curry, il piatto a base di curry più costoso al mondo: 2.200 euro. Protagonista, pesce al curry, accompagnato con granchio, caviale beluga, aragosta (il cui guscio è placcato in oro commestibile), tartufo bianco, spugnole e riso, aromatizzato con zafferano. Allo Chef, Prahlad Hegde, l’accostamento è stato suggerito dalla mamma. L’insegnamento? Adoperare gli ingredienti migliori, presenti… in qualsiasi parte del Globo.

Winston-il cocktail da Guinnes

13 mila dollari. Tenetevi stretti perché, questa volta, stiamo parlando di un cocktail. Contiene cognac Croizet del 1.858, del resto. Il valutatissimo mix di alcolici si chiama The Winston, in onore dei presidenti americani Winston Churchill ed Eisenhower, che divisero una tra le bottiglie del prezioso infuso, servito a Melburne23, al Club Crown. Ci vogliono due giorni per ultimare il processo di creazione, tanto da far inserire la bevanda persino nel libro dei Guinness dei Primati.

Cannolo dorato di Carey Lennaccaro

E per dessert? Puntiamo dritti al Cannolo dorato di Carey Lennaccaro che, con il cioccolato nero, la ricotta, i canditi al limone ha dato vita alla rivisitazione di uno tra i dolci più amati. Interamente ricoperto d’oro, riesce a sembrare ‘quasi’ finto. Quanto cost? Appena – si fa per dire – 26mila dollari. Quanto un collier di valore, ben inteso. Ma lo si finisce in tra bocconi.

Fortress stilt Fisherman indulgence

Seconda posizione per il Fortress stilt fisherman indulgence, da 14.500 dollari. Nel Fortezza Resort and Spa, in Sri Lanka, si può assaporare la scultura, realizzata con foglia d’oro, che circonda una piccola cassata siciliana, decorata con melograno e mango spruzzati di Dom Perignon e impreziosita da una pietra di acquamarina da 80 carati, più imponente – addirittura – dello stesso dolce.

Semifreddo al cioccolato della cioccolateria Knipschildt

Chiudiamo, con il più costoso Semifreddo al cioccolato che si sia mai visto. Knipschildt, in Connecticut, si distingue per le sue creazioni, in cui vengono utilizzati preziose materie prime, che arrivano a costare oltre duemila euro. Non è strano che il dolce in questione raggiunga, quindi, i 25.000 euro. Cioccolata finissima, avvolta in fogli d’oro alimentari e servita in una ciotola, fatta anch’essa d’oro commestibile a 24 carati. Per completare il tutto, una spruzzata di diamanti da 18 carati e deliziosa panna montata. E pensare che l’aspetto, a quanto pare, non è neppure così allettante.

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