A Ferrara prende il via la Festa dei sapori
L’appuntamento è per venerdì 5 novembre e si protrarrà fino al 7 dello stesso mese, per una due giorni, all’insegna del buon cibo. Potremmo definirla una prima volta d’eccezione, in programma tra le vie del centro cittadino. Così, nel regno degli Estensi, prende il largo il Ferrara Food Festival, kermesse che ha in rassegna tutti gli attributi, per rivelarsi una vera e propria festa di sapori ed eccellenze della gastronomia.
Le prelibatezze del territorio e i prodotti caratteristici, a marchio IGP, DOP, DOC., si dispongono, a beneficio dei visitatori, insieme ad un ricchissimo palinsesto di eventi gratuiti. Si va dalle disfide gastronomiche agli show cooking; dagli incontri culturali alle degustazioni; senza contare gli eventi e i laboratori, per grandi e piccini.
Un progetto, questo, di marketing territoriale, che punta a far conoscere e visitare la provincia, in chiave food. Cornice della manifestazione, le strade e le piazze più rinomate, che si trasformano in una vetrina ambitissima e straordinaria. Il palcoscenico ideale su cui esibire – ad esempio – la coppia ferrarese IGP – due strisce di impasto avvolte a spirale su se stesse, sorta di corna unite alla base, in una forma curiosa che risale a una cena carnevalesca imbandita, nel 1536, in onore del duca di Ferrara. E poi, i cappellacci, il pampepato, la torta tenerina…
A tal proposito, ogni pietanza esprime, attraverso il racconto di degustazioni guidate, la propria storia. Di ogni piatto vengono spiegati e suggeriti gli abbinamenti, dai più classici a quelli – evidentemente – moderni e stravaganti.
E se, della Coppia, un pane dalla forma piuttosto singolare, e dei prodotti da forno in generale abbiamo già accennato, grande spazio viene anche riservato alla pasta fresca, a cui sono stati attribuiti riconoscimenti internazionali. Pensate, la prima testimonianza scritta della ricetta dei cappellacci di zucca risale al 1584, nel ricettario di Giovan Battista Rossetti. Una pasta all’uovo ripiena – a quanto pare – dalla forma simile a quella dei cappelletti, ma più grande e dall’aspetto più grezzo. In genere, farcita con un impasto di zucca violina cotta al forno, formaggio grana e noce moscata e condita con ragù di carne o, tutt’al più, burro fuso e salvia.
Tra i salumi si distinguono la zia ferrarese e il salame, ottenuti con varie parti del maiale e aromatizzati con sale, pepe ed aglio fresco. Quindi, messi a stagionare. Da non dimenticare il DOC Bosco Eliceo, il vino rosso simbolo della viticoltura del territorio, di colore rubino, corposo, nelle sue varietà fermo, vivace o frizzante. Si abbina – per i curiosi – all’anguilla, alla salama da sugo e alle pietanze grasse.
Promossa dall’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara, con il patrocinio del Comune e della Camera di Commercio, l’incontro è organizzato da SGP Grandi Eventi.
Informazioni e programma disponibili sul sito: www.ferrarafoodfestival.it/
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