Spiritosi, ironici, confortevoli… arrivano i maglioni di Natale

Spiritosi, ironici, confortevoli… arrivano i maglioni di Natale

Ve la ricordate Bridget Jones e i suoi ‘fantomatici maglioni natalizi? Confessate. Anche voi ne avete uno riposto nell’armadio. Uno di quelli da tenere custoditi – o nascosti – durante l’arco dell’intero anno, per rispolverarlo, poi, di questi tempi, in prossimità delle Feste.

Difatti, il Cinema e, in specie, quello Americano, ci ha insegnato che tutto è possibile. Dunque, anche imbattersi in lane ricamate con immagini di renne, fiocchi di neve, Babbo Natale e trame a tema. Calde, morbide e super colorate, alter ego della ‘magia del Natale’, che si rende indossabile e mainstream.

Una tradizione, che prende le mosse, tuttavia, da lontano. Era la fine dello scorso secolo e, nei Paesi Scandinavi, le donne più anziane erano solite realizzare a mano una serie di pullover, pesanti e di diversa foggia, di solito dalle tinte sgargianti, destinati ai pescatori, continuamente esposti alle intemperie. Non solo. Era questo, anche, uno stratagemma per renderli facilmente rintracciabili, laddove fosse sopravvenuta un’emergenza. Stesso motivo per cui, in seguito, i medesimi maglioni vennero adottati pure dagli sciatori Norvegesi.

E, a renderli cult – in seguito – secondo quanto si accennava – film e Serie Tv. Sorta di segno distintivo, utile per meglio identificare ‘il genere’ di appartenenza delle pellicole.

Pertanto, tra cori a tema fuori dalla porta di casa dei vicini, candidi manti di neve, storie d’amore, immancabilmente condite da equivoci e a lieto fine, anche i ‘nostri’ hanno finito per rappresentare un punto cardine, deliziosi (per scelta di regia), oppure volutamente parossistici.

E, giacché la moda è specchio delle tendenze, ecco apparire, tra le relle dei Marchi più rinomati, l’indumento, ormai simbolo del pensiero comune. E ce n’è per tutti i gusti.

Dai classici, come per Stradivarius, ai modelli valorizzati da scritte ad hoc. H&M, ad esempio – per l’occasione, ribadisce il leitmotiv: ‘Let is Snow’. Diverso è per Primark, che preferisce accodarsi al mood degli ugly sweater, vale a dire i capi dalle misure esagerate, caratterizzati da soggetti in bella vista, se non, addirittura, in rilievo. Ed è ancora Primark ad indirizzarsi sui completini per i più piccoli. Si va dalle salopet a forma di renna, con tanto di pon pon alla versione più conosciuta e tipica del golf, in formato, ovvio, mini minor.

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