Bonus psicologo: chi è dentro e chi è fuori

Bonus psicologo: chi è dentro e chi è fuori

Un incentivo, ideato per combattere stress, ansia e depressione. Gli Italiani necessitano di un Bonus? Ed eccolo – primo firmatario Filippo Sensi del Pd – apparecchiato, a favore di quanti colpiti dalla pandemia e dalle inevitabili conseguenze, dovute al lockdown e alle restrizioni, frutto del Coronavirus.

Nel Milleproroghe, l’emendamento è entrato di prepotenza, dopo essere stato a lungo sollecitato. Una seduta fiume, quella che lo ha visto protagonista, anticipata da una petizione online – spinta da M5s e Pd – che ha raccolto 400 mila firme. Ma cosa prevede la nuova misura?

Trattasi, nel dettaglio, di un contributo per le spese di sessioni di psicoterapia, a disposizione delle persone stressate dalle lunghe chiusure obbligate; dai cambiamenti nel quotidiano imposte dalla pandemia; dalle conseguenze della crisi socio-economica.

Naturale conseguenza al tam tam di richieste mutuate dall’aumento dei casi di depressione e via dicendo, riscontrabili nelle fasce più giovani e fragili della popolazione. E’ accertato, del resto – confermano gli esperti – che il 31% dei cittadini al si sopra dei 18 anni stia vivendo una situazione di forte disagio. Percentuale, che sale al 50%, sotto i 18 anni.

A CHI E’ RIVOLTA LA NORMA

Il contributo spetta, dunque, a tutte le età, ma con un limite di reddito calcolato in base all’Isee.

Si potrà ottenere un aiuto massimo di 600 euro a persona, necessario sostegno per gli esborsi di sedute, fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti all’albo. Dodici sessioni, secondo le intenzioni, nel presupposto che la tariffa minima di ognuna si aggiri intorno ai 50 euro.

  • Sono escluse dal beneficio le persone fisiche con Isee superiore a 50mila euro
  • É stato calcolato che potranno avere accesso al bonus circa 16 mila persone
  • Ci si potrà rivolgere solo a specialisti privati iscritti all’albo degli psicoterapeuti

Le istruzioni operative saranno contenute in un decreto del Ministero della Salute, da pubblicare entro 30 giorni dal varo del Milleproroghe, previa intesa con la Conferenza Stato, regioni e province autonome. Di qui, verranno fissate le modalità di presentazione delle domande, l’entità e i requisiti di reddito.

Per il 2022, è previsto il finanziamento del bonus in questione, con un fondo di 10 milioni di euro. Altri 10 milioni saranno, invece, investiti per il reclutamento di professionisti sanitari e assistenti sociali, per rafforzare i servizi di neuropsichiatria per infanzia e adolescenza e per potenziare l’assistenza ospedaliera pediatrica e l’assistenza territoriale, in ambito semiresidenziale. Questa ultima cifra sarà usata anche a favore dell’assistenza sociosanitaria di chi soffre di disturbi mentali, nonché l’accesso a servizi di psicologia e psicoterapia, in assenza di una diagnosi di disturbi mentali.

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