Quanti modi per dire Pudding…

Quanti modi per dire Pudding…

Una ricetta, per chi non lo sapesse, antichissima – le cui origini risalgono al Medioevo – che – potremmo dire così – ha intrapreso un lungo viaggio (all’estero), prima di ri-approdare qui da noi.

Quella del budino inglese, in effetti, è una preparazione soggetta, nel tempo, a pochissimi cambiamenti, dolce ideale in più occasioni giacché – al di là di quanto appena accennato – si presta alle varianti più disparate e lo si può cucinare adoperando gli ingredienti che più piacciono.

Stando alla tradizione, si lega alle festività natalizie. E pensate, era – già in passato – talmente rinomato, da venire citato persino da Charles Dickens, nel suo Canto di Natale. Tuttavia, lo si cucina nell’arco dell’intero anno, con un mix di ingredienti, sempre diversi. Esistono, dunque, il Chia pudding, il Bread pudding, il Rice pudding… tanto per nominarne alcuni esempi.  

Il Christmas pudding – il classico per eccellenza – prevedeva, in sostanza, tredici ingredienti (come il numero degli apostoli e Gesù) tra cui carne bollita, uva passa, vino e spezie. Inoltre, i commensali dovevano mescolare il dolce in senso orario, come a voler ricordare il viaggio dei Re Magi.

Il piatto – strano a dirsi – divenne illegale quando, nell’Inghilterra di Cromwell, si diffuse il puritanesimo. I festeggiamenti del Natale vennero aboliti, considerati eccessivi e così, pure i dolci ad essi legati, vissuti come veri e propri peccati di gola. Solo più tardi, in Epoca Vittoriana, la ricetta ritorno in auge, assurgendo ad emblema della cultura culinaria del Regno Unito.

Tutt’oggi, ogni famiglia ne custodisce gelosamente i segreti, tramandandoli di generazione in generazione. Ognuno – così impongono le usanze – partecipa alla buona riuscita del piatto, mescolando gli ingredienti con un mestolo, rigorosamente in legno.

Chia pudding

Il budino ai semi di Chia si prepara in poche e semplici mosse; non prevede cottura e si adegua in maniera eccezionale al momento della colazione o della merenda, vegan friendly.

Per prepararlo, occorrono 2 cucchiai di semi di Chia, in una ciotola. Di seguito, aggiungere 150 ml di latte vegetale, a scelta, meglio se già zuccherato. Mescolare con cura e far riposare in frigo, per una notte. Al risveglio, aggiungere la frutta fresca e, magari, se lo si desidera, anche frutta secca e gocce di cioccolato.

Bread pudding

Comunque buono, nella sua doppia versione, dolce o salata, in questa interpretazione con il pane si è reso popolare, anche oltre i confini britannici. Negli Stati Uniti, ad esempio, viene servito nei diner come dopo pasto, accanto a gelato e panna montata.

Ingredienti (per 6 persone):

  • 500 gr di pane raffermo
  • 80 gr di burro
  • 120 gr di zucchero
  • 300 ml di latte
  • 70 gr di uvetta (o altra frutta disidratata, a scelta)
  • 4 uova
  • 1 bacca di vaniglia
  • ½ cucchiaino di cannella

Preparazione:

Per cominciare, tagliate il pane, grossolanamente e ammollatelo con il latte, per 10 minuti. Quindi, strizzatelo e riponetelo momentaneamente da parte. Prendete il latte, da unire ad uova, zucchero, cannella e burro (precedentemente sciolto a bagnomaria). Mescolate bene, per mezzo di una frusta. Poi, aggiungete il pane e l’uvetta (precedentemente ammollata nell’acqua).

Non resta che spostare il composto in una pirofila imburrata e lasciarlo cuocere, in forno, per 45 minuti, a 180°. Per verificare il grado di cottura, fate una prova con uno stuzzicadenti: se resta asciutto, è pronto.

Rice pudding

Perfetto come dolce, a fine pasto, ma anche a guisa di merenda, super comfort, si presta, pure ad una colazione, sana e veloce. Assai diffuso negli USA, il gusto, dolce e delicato e la sua consistenza, simile a quella del budino, lo hanno reso rinomato, anche sulle tavole nostrane.

Ingredienti (per 4 persone):

  • 150 gr di riso arborio
  • 100 gr di zucchero
  • 50 gr di burro
  • 500 ml latte
  • 2 tuorli
  • 1 scorza di limone
  • 1 bacca di vaniglia
  • cannella q.b.

Preparazione:

Cuocete il riso, in acqua bollente, per 5 minuti e, dopo averlo scolato, mettetelo in una pirofila. Versate, quindi, in un pentolino, il latte e aggiungete la bacca di vaniglia, la scorza di limone, un pizzico di cannella e di sale. Portate ad ebollizione il latte e toglietelo dal fuoco, prima che si formi la tipica patina, in superficie.

Versate, a questo punto, il composto sul riso (rimuovendo la vaniglia); coprite la pirofila con carta d’alluminio e via, in forno ventilato, a 150°, per mezz’ora. Intanto, amalgamate insieme burro, zucchero, tuorli e, una volta pronto anche il riso, unite gli ingredienti e mescolate.

Non vi resta che imburrare quattro stampini da budino e versarvi dentro l’impasto. Le monoporzioni cuociono a bagnomariain forno, in una pirofila con 2 cm di acqua, a calore moderato, per 40 minuti. Una volta pronti, serviteli caldi, con una spolverata di cannella. Volendo, potete guarnirli con marmellata, frutta fresca o cioccolato, in base ai gusti.

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