Paperugantino: Paperino non è mai stato così!

Paperugantino: Paperino non è mai stato così!

Sfaccendato, perdigiorno, però al tempo stesso ‘de core’. Non poteva che corrispondere a Paperino“. Un Paperino, tuttavia, diverso, inedito, le cui avventure, per occasione, combaciano con quelle der bullo de Trestevere Rugantino. Ebbene sì, l’emblema della romanità perdigiorno indossa, adesso, i panni di uno tra i protagonisti del team Disney.

Del resto, l’aria da ‘sfigato’ accomuna entrambi. Differente, invece, nel caso in esame, la storia, assai più ampia dell’originale (firmata, nella celebre commedia musicale, Garinei e Giovannini), anche per via dei contenuti, difficili, in parte, da riproporre ai bambini.

Dunque, per sfogliare ed immergersi nelle avventure di Paperugantino, basta recarsi in edicola e acquistare il numero di Topolino in uscita questa settimana (il 3514) o, in alternativa, presenziare al Romics dove, fino a domenica, sarà disponibile un’edizione con copertina speciale.

Sarà che da romano sono sempre stato affascinato dalla mia città e nel Rugantino si respirano l’atmosfera e lo spirito di Roma“, racconta il fumettista che l’ha concepita e disegnata, Marco Gervasio.

Dunque, se Paperino è RugantinoPaperina diventa Papernina, cioè RosettaGastone interpreta” il ruolo di Gastoneo Patacca Zio Paperone assume le sembianze di Don Paperon De’ Bisognosi. “Queste ultime due“, spiega l’autore, “sono maschere del teatro popolare romano, non presenti nell’opera, così com’era stata concepita all’inizio. Ma, la mia, è una rivisitazione, ispirata proprio alle figure del teatro popolare. Il personaggio di Rugantino è il protagonista, sì, ma vive una storia diversa, con un finale non tragico. Mi piacerebbe che i ragazzi possano scoprire questo mondo. Ho l’impressione che sia un po’ fuori dal loro orizzonte e vorrei anche che si appassionassero alla Roma dell’Ottocento“.

Coprotagonista” della storia, la città stessa, che va ben oltre la scenografia. Per disegnarla, Gervasio ha studiato disegni dell’epoca e ricostruzioni, con un particolare accento al riguardo di luoghi e costumi. “C’è tutto: dall’inizio a Trastevere, al lungotevere e alla chiusura a Regina Coeli“.

Del resto, quest’ultima si inserisce in una lunga tradizione di parodie, con al centro proprio i personaggi di Topolino, cominciata nel 1949. A L’inferno di Topolino hanno fatto seguito I promessi paperi, poi la Paperodissea. “Questi personaggi hanno talmente tante sfaccettature, che finiscono con il combaciare con molti tra i protagonisti delle grandi opere di sempre. Ma è difficile non rivedersi, per esempio, in Paperino“.

Vero. Eppure, Topolino sembra aver perso un po’ dello smalto che, per decenni, lo ha accompagnato, specie nei confronti dei lettori più giovani. “Il suo target sono i ragazzi tra gli otto e i dodici anni che, sicuramente, oggi hanno più alternative per svagarsi, rispetto agli anni Cinquanta. Però, questo giornale è sempre un faro: un modo per scoprire il mondo, trattare temi come la disuguaglianza sociale e il bullismo e, in generale, conoscere certi valori“.

Un evento, insomma, quello appena raccontato, nell’evento. Cinque padiglioni, 350 espositori e ospiti, provenienti da tutto il mondo: il Festival Internazionale di fumetto, mix di animazione, cinema e videogiochi si presenta così. Forte, prima ancora che dei numeri, dell’atmosfera che, due volte l’anno, in primavera e in autunno, investe la Nuova Fiera di Roma, tra costumi a tema, un pubblico di affezionati e la sensazione di ritrovarsi… con qualcuno che si conosce già. Uno spirito, che investe anche la Trentesima edizione, in programma in questi giorni, dal 30 marzo al 2 aprile.

Un momento di svago e di ritrovo, ricco di incontri ed eventi, concepito apposta per gli appassionati e per chi, del mondo in questione.

A tal proposito, saranno 31 i treni straordinari che sabato 1 e domenica 2 aprile circoleranno sulla linea FL1 Orte – Fiumicino aeroporto. Servizi, che verranno effettuati con treni Rock, il materiale più moderno tra i regionali e viaggeranno con una frequenza di 15 minuti, nelle fasce di punta.

Ancora, per agevolare il tutto, le biglietterie di Roma Ostiense e di Roma Trastevere saranno eccezionalmente aperte, durante la mattina di sabato e domenica.

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