L’ingrediente segreto… di Leonardo

L’ingrediente segreto… di Leonardo

Un ingrediente misterioso… nei dipinti di un uomo che, dei suoi segreti, ne ha saputo fare un’arma di ulteriore successo. Un genio, che rimane tutt’oggi una scoperta continua.

Leonardo da Vinci, lo ha di recente rivelato uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communication e, al suo fianco, anche Botticelli e Rembrandt, erano soliti aggiungere il tuorlo d’uovo alla pittura ad olio, adoperata per le loro opere. “Le fonti sono scarse e studi scientifici, sull’argomento, non sono mai stati eseguiti prima“, hanno spiegato gli esperti dell’Institute of Mechanical Process Engineering and Mechanics al Karlsruhe Institute of Technology, in Germania.

Alla luce delle informazioni raccolte, tuttavia, l’indagine rivela che i maestri del Rinascimento e del Barocco ricorrevano allo stratagemma, ben consapevoli. “I nostri risultati dimostrano che, anche con piccole quantità di tuorlo, le proprietà della pittura cambiavano in modo duraturo e gli artisti lo sapevano e se ne avvantaggiavano“.

Escamotage, insomma, dalla sicura riuscita.

Prima della ricerca, ci si era convinti che la presenza di proteine, nel preparato per dipingere, fosse dovuta ad una serie di contaminazioni accidentali. Dopo aver rinvenuto tracce della sostanza in due dipinti esposti presso la Alte Pinakothek di Monaco di Baviera – la Madonna col Garofano di Leonardo e il Lamento sul Cristo Morto di Botticelli ci si è resi conto della piena consapevolezza degli artisti, rispetto agli effetti della loro ‘mistura’. L’aggiunta del rosso d’uovo, per farla breve, aumentava la resistenza del colore all’umidità.

A conferma della validità di quanto sopra, l’avvallo degli studiosi dell’Università di Pisa. I nuovi dati, stando a loro, sono utili non solo per il restauro delle opere ma anche per la loro conservazione. Inoltre, consentono di comprendere meglio la storia dell’arte. “Offrono uno scenario nuovo – cioè – per capire le tecniche di pittura antica“.

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