Nozze di primavera: l’outfit dell’invitata impeccabile
Da marzo fino a ottobre, succeda quel che succeda, è periodo di matrimoni. Non che il resto dell’anno non lo sia, per carità, ma è proprio nei mesi caldi che ci si sposa di più e, certo, chi si trova a vestire i panni di protagonista può provvedere per tempo, nella scelta dell’outfit adeguato.
Al di là di chi, tuttavia, si reca all’altare, ci sono gli invitati, anche loro, per via del ruolo che ricoprono, alle prese con il look giusto. Decisione non sempre facile, dal momento che entrano in ballo numerose componenti. La stagione di riferimento – per l’appunto – ma anche l’ora della celebrazione e persino il colore delle partecipazioni o la Location.
Dunque, per regolarsi nel labirinto delle possibili valutazioni, basta attenersi ad una serie di regole base, indirizzo sicuro, per evitare sgradevoli figure.
Partendo dalla tinta, ricordiamo che è assolutamente bandito il bianco, riservato esclusivamente alla Sposa; riguardo al nero, invece, strada libera, solamente se la funzione si tiene la sera. Per evitare, tuttavia, l’effetto total black, il consiglio è di privilegiare, in termini di accessori, oggetti metallici, luminosi e luccicanti. Da evitare anche il rosso, considerato eccessivamente audace; in quanto al viola… pare porti sfortuna.
Le tonalità pastello? Sembra che non passino mai di moda: rosa, giallo, azzurro, verde, lilla rappresentano un must, specialmente in Primavera.
Lo dicevamo, anche le partecipazioni possono offrire un valido spunto sulla tinta prediletta per l’occasione. Si tratterà di riproporla in un dettaglio, nell’abito o anche solo nel make up, nella borsetta… rifuggendo dal monocromatismo, che fa tanto ‘parte dell’allestimento’.
La ricorrenza è in campagna? Optate, allora, per le fantasie floreali, non troppo appariscenti e dotate di scarpe comode, che vi permettano di muovervi con grazia, anche sul prato. Un piccola borsa in vimini rappresenterà l’accostamento ideale.
Se è vero, poi, che è il momento, adesso, delle borse formato minimal, le grandi non sono sinonimo di eleganza, in nessuna occasione.
Non lesinate, d’altra parte, sui gioielli. Valorizzeranno il viso, anche avendo puntato alla semplicità. Per un matrimonio al mare invece, un abito scivolato, lungo o midi, nella tonalità preferita, in assemblaggio a sandali ad hoc, maxi orecchini e occhiali da sole funny, completeranno l’opera.
Il matrimonio in Comune pretende, in genere, un linguaggio informale. Andrà benissimo, pertanto, un tailleur sartoriale, giacca e pantalone, abbinato ad una serie di complementi iper femminili.
Ultima raccomandazione: mai eccedere; mai esagerare. Sobrietà è la parla d’ordine, sapendo di dovervi tenere costantemente un passo indietro.
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