Quel ‘morso’ che non era come lo pensavamo…

Quel ‘morso’ che non era come lo pensavamo…

Stai a vedere che, alla fine, la storia dei dinosauri ‘cattivi’ era tutta una leggenda…

Fatto sta, un recente studio ha letteralmente scardinato le rappresentazioni degli antichi animali, come finora le abbiamo viste nei film o quelle che appartengono alla cultura popolare. Stando agli scienziati, specie predatrici come il Tyrannosaurus rex avrebbero avuto, in verità, labbra squamose, che coprivano e sigillavano la bocca. Altro che denti in bella mostra, dall’aspetto feroce!

I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista Science, rivelano che l’arcata, nelle fauci dei capostipiti dell’umanità, non erano più grandi, rispetto alle dimensioni del cranio, di quelli delle lucertole moderne.

Una rivelazione, in antitesi con la precedente convinzione che i teropodi, come i velociraptor e gli uccelli, fossero dotati di bocche prive di labbra, con i denti superiori che pendevano sulle mascelle inferiori. Il team di ricerca ne è convinto. Ad oggi, qualcosa di simile la troviamo in un raro rettile tuatara, presente solo in Nuova Zelanda e in pochi altri esemplari.

L’analisi si è basata proprio sull’esame della struttura dei denti, dei modelli di usura e della morfologia della mascella, in gruppi di rettili, con e senza labbra. Ebbene, si è giunti alla conclusione che l’anatomia e la funzionalità della bocca dei teropodi assomigliava poco, o nulla, a quella dei coccodrilli.

Scoperta, questa, che trascina con sé tutta una serie di significative implicazioni riguardo alle rappresentazioni, anche iconiche, che ci portiamo dietro, tra cui – ad esempio – quella del T-Rex di Jurassic Park, a questo punto, da ritenersi scorretta.

Una scelta, quella perseguita fino a questo momento, dettata, probabilmente, più da esigenze di copione o da una necessità estetica, che dal supporto di un fondamento reale.

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