E Carlo si fece Re…

E Carlo si fece Re…

In alto i calici, a festeggiare quello che, con quasi piena certezza, potremmo ritenere l’evento dell’anno. Dunque, da protocollo, alle ore dieci (11.00, in Italia) di domani, 6 maggio 2023 Carlo d’Inghilterra, a bordo della sua Diamond Jubilee State Caoch (la carrozza d’ordinanda) lascerà Buckingham Palace, alla volta dell’itinerario che lo condurrà -finalmente? – all’incoronazione. Ricorrenza Internazionale, fortemente seguita dai curiosi di tutto il mondo.

  • Giunto all’età di 73 anni, colui che, per ancora 24 ore – più o meno – rimane il futuro monarca, continua a destare, sotto certi aspetti, enorme curiosità. Erede al trono per una vita, è il primo bambino reale nato a Buckingham Palace. Aveva – difatti – solo tre anni quando suo nonno, il re Giorgio VI, morì e la sua defunta madre, la regina Elisabetta II, salì al trono. Era il 1958 quando, a soli 9 anni, venne proclamato Principe del Galles e, in qualità di erede più longevo, il nostro ha fondato The Prince’s Trust, ente di beneficenza che aiuta a trasformare la vita dei giovani dagli 11 ai 30 anni
  • Il Re Verde è, tra l’altro, un ambientalista impegnato, atto a promuovere campagne per la conservazione, l’agricoltura biologica e l’azione contro il cambiamento climatico. A più riprese, ha confessato di parlare alle piante e ha cercato di trasmettere, in tutti i modi, la sua passione al piccolo George: “Non sai mai cosa interesserà alle persone. La cosa più importante è che gli ho fatto piantare un albero o due, qui. Quindi, l’abbiamo piantato insieme e abbiamo spalato la terra. Questo è il modo, credo, quando sei molto piccolo e poi, ogni volta che vengono, dici: ‘Vedi quanto è cresciuto l’albero?’. E speri che si interessino
  • Altra bizzarria, nel 2012 è stata scoperta una nuova specie di rana ecuadoriana, a cui è stato attribuito il suo nome. L’Hyloscirtus princecharlesi è stata ribattezzata raganella del fiume Prince Charles, onore conferitogli da un’organizzazione di conservazione, in riconoscimento degli sforzi per aiutare a preservare le foreste pluviali del mondo
  • In prima persona, in concomitanza del vertice Cop26, ha rivelato che la sua amata Aston Martin funzionava con “vino bianco inglese in eccesso e siero di latte, dalla lavorazione del formaggio
  • Verità o leggenda… si mormora che sia lontano parente di Vlad l’Impalatore – meglio noto come Vlad Dracula, in Romania – il nobile vissuto nel XV secolo, ispirazione per il romanzo horror gotico di Bram Stoker che ha generato, a sua volta, nel tempo, alcuni tra i maggiori successi cinematografici di Hollywood
  • Durante le visite ufficiali negli Stati Uniti, i leader stranieri vengono identificati, dai servizi segreti, attraverso una serie di soprannomi. Ebbene, quello riservato a Carlo è Unicorno; un ironico vezzeggiativo, che richiama le sue origini scozzesi. La creatura mitologica rappresenta – del resto – l’animale Nazionale ed è parte integrante dello stemma, da oltre 6 secoli
  • Nel 1975, si unì a un gruppo segreto di appassionati di magia, noto come The Magic Circle. L’appartenenza al gruppo viene solitamente tramandata attraverso un passeggio generazionale. Effettivamente, Carlo fu invitato nella società dal prozio Earl Mountbatten, membro da più di due decenni
  • Per chi non ne fosse al corrente, si tratta – anche – del primo reale ad aver conseguito un diploma universitario. Si è laureato a Cambridge, nel 1967, dove ha studiato storia, archeologia e antropologia. Nelle vesti di romanziere, nel 1980 ha pubblicato persino un libro per bambini: The Old Man of Lochnagar
  • Nel 2004, Ozzy Osbourne fu coinvolto in un incidente con il quad. Ebbene, in quell’occasione il Principe volle inviare all’infortunato una bottiglia di whisky, come augurio di pronta guarigione. “Abbiamo sentito il principe Carlo“, commentò, a suo tempo, la moglie del famoso rocker, ex alcolista. “Ha mandato a mio marito una bottiglia di scotch che, ovviamente, non berrà
  • D’altronde, anche il prossimo regnante è parecchio attento. Si ciba unicamente di determinati alimenti e ama che siano cucinati, in maniera specifica. E’ così schizzinoso riguardo alle sue uova, che insiste affinché vengano bollite per sette minuti esatti. Chiede anche di prendere il tè, tutti i giorni, puntualmente, dalle 16:00 alle 17:00 e che gli venga servito insieme a muffin e sette uova sode. Non solo, esige dagli chef che venga aggiunto un uovo in camicia ad ogni pasto e che la sua verdura sia cotta a vapore, in acqua minerale

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