Verniciate da un pittore… le località più caratteristiche del mondo
La vita – sosteneva qualcuno – è un’enorme tela. Riversa su di essa tutti i colori che puoi. Vita, aggiungiamo noi, parafrasi di viaggio e il percorso diventa ancora più memorabile, se costellato da strade variopinte, capaci di sedurre i turisti, invogliandoli ad approfondire la scoperta delle bellezze del luogo… Un’immersione tra le sfumature, che migliora l’umore e rende ancora più gradevole l’eventuale soggiorno.
Ecco, allora, a seguire, un breve riepilogo delle località che, grazie alla vivacità delle tonalità che le contraddistinguono, sanno come farci sognare…
Restiamo nei paraggi – per ora – e muoviamoci tra le viuzze di Burano, nella laguna di Venezia. L’Italia, del resto, è ricca di tesori. Ebbene, il borgo in questione si distingue tra tutti, per via delle sue case rosse, blu, gialle, verdi, rosa, fonte di continua e rinnovata attrazione per l’isola, tanto da posizionarla nella classifica dei luoghi più instagrammati al mondo. Un’antica leggenda narra che, a dipingere le abitazioni, furono i pescatori, per poter rintracciare più facilmente la propria residenza di ritorno dal mare, in specie nelle giornate di nebbia.
Facciamo, per un attimo e almeno idealmente, il giro del mondo. Ci ritroviamo, così, a Little India, in quel di Singapore, altro quartiere coacervo di antiche tradizioni, che sposa – tuttavia – le idee brillanti e futuristiche della metropoli a cui appartiene.
Tornando indietro, sempre in Europa, impossibile non citare la celebre Portobello Road, a Londra. Qui, nel cuore di Notting Hill, ci si imbatte in edifici policromatici, in pieno contrasto con l’idea di rigore e il grigio, tipico della città. Non è certo l’unica, ma è sicuramente la più suggestiva tra le tante vie, avvalorata ulteriormente dal suo mercatino, simbolico e rinomato.
Che dire, poi, di Neals Yard, nella zona di Covent Garden, in grado, con i suoi fiori, decorazioni, pareti e balconi variopinti, di incantare chiunque voglia buttarci l’occhio?
Oltreoceano, Guatapè, in Colombia, si presenta come una tra le destinazioni del sud America, che meglio aderiscono ai requisiti sopra illustrati. Nel villaggio si fanno ancora notare le case coloniali, dalle quali sembra sprigionarsi un’aura di positività e gioia, che inebria il piccolo centro, abitato da appena 5000 anime. Un vero e proprio spettacolo.
Ancora in Europa, Pink Street costituisce il vanto di Cais do Sodre, a Lisbona. Pensati, viottoli e sentieri, per aderire al rosa e al fucsia scelti per la pavimentazione. Persino le facciate dei palazzi sono realizzate con i pastello, in una sintesi di vitalità, da lasciare a bocca aperta.
Un ulteriore salto e siamo negli Stati Uniti. Steiner Street, a San Francisco, spicca per la lunga fila di edifici Vittoriani, che prendono il nome di Painted Ladies. Un posto rinomato, elegante, dal quale non si può non rimanere coinvolti.
Rue Crémieux – per chiudere – è tra le attrazioni della bella Parigi. La Ville Lumiére – lo sappiamo – in quanto a fascino è regina; dunque, immergersi nell’allure di una percorrenza che risale al 1857, tra più antiche, anche se non estremamente conosciuta, appare cosa naturale. Per chi si reca nella capitale francese, il consiglio è di non sottrarsi ad una sia pur breve visita a questo indiscusso museo d’arte, a cielo aperto.
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